Uccisa a coltellate dal compagno Negata la perizia psichiatrica per il salinese Nicola Stefanini

Omicidio di Silvia Manetti, rigettata la richiesta degli accertamenti sul cinquantenne

Uccisa a coltellate dal compagno  Negata la perizia psichiatrica   per il salinese Nicola Stefanini

Uccisa a coltellate dal compagno Negata la perizia psichiatrica per il salinese Nicola Stefanini

Un’udienza lampo nelle aule del tribunale di Grosseto, durante la quale è stata rigettata la richiesta - presentata dal legale della difesa del salinese Nicola Stefanini, imputato per l’uccisione nell’agosto 2021 della compagna Silvia Manetti - di avviare sull’uomo una perizia psichiatrica. La richiesta era stata formulata alla Corte di Assise dall’avvocato di Stefanini, Tommaso Galletti, in forza della perizia del consulente chiamato dalla stessa difesa, il neuropsichiatra Romano Fabbrizzi. Il medico aveva certificato un problema inerente a un’intossicazione cronica da sostanze stupefacenti nell’imputato. Un dato che, secondo la perizia di parte, avrebbe compromesso le capacità di intendere e di volere del 50enne di Saline al momento dell’uccisione della compagna. Stefanini non si è mai dichiarato innocente.

Ma la Corte ha preso un’altra decisione: non vi sarà alcun accertamento tramite perizia psichiatrica su Stefanini, che si trova rinchiuso nel carcere di Grosseto da quella maledetta sera dell’agosto 2021, quando uscì con la compagna Silvia a cena per festeggiare il loro anniversario. L’epilogo è noto: Manetti, in uno stradello di campagna nel Comune di Monterotondo Marittimo, dove la coppia si era stabilita, fu colpita brutalmente con 16 fendenti al collo. Fu lo stesso Stefanini a chiamare i carabinieri negli attimi successivi la tragedia, forse scaturita da una lite violenta fra i due. Secondo il presidente della Corte di Assise Adolfo Di Zenzo, "nelle cartelle cliniche dell’imputato, che abbiamo studiato prima di dare risposta, non c’è traccia della condizione di intossicazione cronica da sostanze stupefacenti, che è una situazione irreversibile". Il tragico fatto risale alla notte fra l’11 e il 12 agosto 2021: la coppia era stata a cena in un ristorante sulla costa per festeggiare il terzo anniversario. Ma mentre stavano tornando a casa tra due scoppiò una violenta lite.

L’uomo fermò la macchina e iniziò a colpire con un coltello la donna, che era seduta accanto a lui: 16 le coltellate, come ha ricostruito il medico legale, che la raggiunsero in tutte le parti del collo. Fendenti sferrati con la sinistra: Nicola Stefanini, infatti, è mancino. Il processo che vede imputato il 50enne per femminicidio si avvia alla conclusione: l’ultima udienza è fissata al prossimo 24 maggio.