REDAZIONE PONTEDERA

Tutte le energie sociali per la Valdera 2025

Sotto la lente di un convegno gli otto progetti per il futuro e per spingere la candidatura di Peccioli a capitale italiana della cultura

Non c’è solo la discarica, che ha saputo trasformare una situazione di svantaggio in una di sviluppo, tra le energie di Peccioli. Tra le forze con cui percorre la strada verso la Valdera 2025 c’è la spinta di un mondo fatto di preziose energie sociali sprigionate da una comunità appassionata e coesa, con le sue tradizioni e con gli occhi spalancati sul futuro, pronta a coglierne tutte le opportunità. E queste energie sono state messe sotto la lente nel convegno di ieri all’auditorium dell’incubatore di imprese di Peccioli. Al centro, la candidatura a capitale italiana della cultura che sarà, come sottolineato da Marco Marcatili di Nomisma, "un cammino da fare insieme alle energie sociali" che saranno protagoniste "di un’ esperienza che servirà per interagire con il futuro". Ad aprire il convegno, dopo gli interventi di Renzo Macelloni e Alessio Barbafieri, sindaci di Peccioli e Lajatico, è stata l’Università di Udine. Manuela Farinosi e Adriano Cirulli hanno mostrato i risultati di una ricerca che ha coinvolto sedici associazioni del territorio e quasi 70 cittadini di Peccioli e delle sue frazioni. Soffermandosi sulla resilienza come lente interpretativa della comunità. E se la discarica è emersa come primo esempio i termini più usati per descriversi sono stati quelli di adattamento, coraggio, lungimiranza, determinazione, resistenza e coraggio. Una comunità, dunque, quella pecciolese, che, nel tempo, ha imparato a valorizzare le differenze al suo interno e aprirsi al cambiamento. Questi elementi sono stati gli aspetti chiave che Peccioli e Lajatico, in collaborazione con Belvedere Spa, ha inserito nel bando – e tema del convegno – "Come vivremo insieme" rivolto alle associazioni del territorio. A questa chiamata a immaginare il futuro hanno risposto otto energie sociali. Sono l’associazione Diver City, la società Filarmonica di Peccioli, le Pro Loco di Peccioli e Lajatico, il Gruppo Giovanile Legoli, la Corale Valdera, il Volley Peccioli, l’associazione Amici Animali a 4 zampe e Tarta Blu. Questi soggetti hanno presentato i loro progetti nel corso del convegno, incentrati, anche se con letture diverse, sul riscoprire il senso del vivere insieme.

"Le nostre comunità hanno senso? Possiamo partire dalle loro debolezze e fragilità? Con i progetti presentati si è creato uno spazio comune. In mezzo c’è la fatica del vivere e la speranza di un progetto futuro. La forza della parole è importante. E la parola ha bisogno della relazione per nascere", ha sintetizzato Ivo Lizzola, professore ordinario del dipartimento di scienze umane e sociali dell’Università di Bergamo, dialogando con Massimiliano Colombi e Silvia Brena. "Questo trasforma gli stili di vita". Da qui passa, anche, una nuova idea di cultura.