
Le indagini sono condotte dai carabinieri
Bientina, 4 aprile 2018 - Dopo ventiquattro giorni di agonia è morto, nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cisanello, l’operaio di 45 anni colpito con una testata da un collega di lavoro in una falegnameria di Bientina. La lite con aggressione è avvenuta il 9 marzo scorso negli spogliatoi della ditta «Incontrato Nicola srl». Una tragedia per due famiglie. Prima di tutto per la moglie e i figli del falegname morto, il quarantacinquenne Astrit Gerdeci, originario dell’Albania e da anni abitante a Bientina, dove la famiglia è integrata perfettamente nella comunità locale, ma anche per i familiari dell’aggressore, il ventiquattrenne Zinhi Cullhai, anch’egli abitante a Bientina, la cui posizione si è aggravata. L’originaria accusa di lesioni gravissime dovrebbe essere trasformata in omicidio preterintenzionale.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Giovanni Porpora della Procura di Pisa. I fatti risalgono al 9 marzo scorso quando Cullhai e Gerdeci, addetti nello stesso reparto della ditta che ha sede in via Fibonacci a Bientina, litigano per futili motivi. Pare che il ventiquattrenne segasse troppo velocemente i pezzi di legno e il più anziano non riuscisse a stargli dietro per metterli in ordine. Le urla dei due uomini sono udite dai colleghi, ma tutto sembra rientrare poco dopo. Fino a quando, a fine turno, Cullahi e Gerdeci si trovano da soli nello spogliatoio e il più giovane – secondo la ricostruzione dei carabinieri che hanno sentito sia i dipendenti che i titolari della falegnameria – avrebbe colpito con una testata il collega facendolo stramazzare a terra. Una testata contro la testa del quarantacinquenne che, secondo i referti dell’ospedale, riporta la «frattura della teca cranica». Le condizioni di Astrit Gerdeci sono apparse subito molto gravi tanto che l’uomo entra in coma e non si risveglia più. Il quarantacinquenne originario dell’Albania è morto il giorno di pasquetta nel reparto di rianimazione di Cisanello.
Subito dopo il decesso, i sanitari hanno informato i carabinieri della compagnia di Pontedera e della stazione di Bientina – che da subito si sono occupati delle indagini trovando la massima collaborazione nei titolari e nei dipendenti della falegnameria – che ora dovranno effettuare altri accertamenti. Al momento il ventiquattrenne è indagato. E’ difeso dagli avvocati Laura Deri di Bientina e Sara Baldini di San Miniato. Stamani, mercoledì 4 aprile, è fissata a prima udienza per il conferimento dell’incarico al medico legale che dovrà effettuare l’autopsia. Le due legali di Cullhai (che è incensurato) nomineranno un consulente di parte che potrà assistere all’esame autoptico. La data dell’autopsia non è stata ancora decisa, potrebbe essere tra domani e dopodomani, con il funerale che a questo punto potrebbe slittare a sabato.
gabriele nuti