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Tartufo da chef. Successo ad Acqualagna

San Miniato si distingue alla Fiera del Tartufo di Acqualagna con il secondo posto nella Gara Nazionale delle Città del Tartufo, valorizzando la tradizione culinaria e la cultura del tartufo bianco.

Tartufo da chef. Successo ad Acqualagna

San Miniato si distingue alla Fiera del Tartufo di Acqualagna con il secondo posto nella Gara Nazionale delle Città del Tartufo, valorizzando la tradizione culinaria e la cultura del tartufo bianco.

La città della Rocca, che a grandi passi sta andando verso la mostra mercato nazionale, si è fatta valere anche quest’anno ad Acqualagna, altra terra di tartufi e di sapori. Uno degli eventi clou della 59esima Fiera Nazionale del tartufo Bianco è stata la Gara nazionale delle città del tartufo, seconda edizione: una competizione di arte gastronomica che ha visto sei città esibirsi a coppie e valutate singolarmente: Acqualagna, Alba, Amandola, San Miniato, Parco Del Matese e Potenza. Attraverso la formula del cooking show ogni piatto è descritto e illustrato e poi fatto assaggiare ad una giuria tecnica e popolare.

San Miniato si è piazzata al secondo posto – lo scorso anno ebbe il podio –: in questa edizione, lo chef Paolo Fiaschi (nella foto) di Papaveri e Papere (vincitore nel 2023) ha preparato il "gran maltagliato fagioli zolfini, tagliatelle di seppia, polvere di prosciutto e tartufo bianco". L’obiettivo di questa gara è la valorizzare la ricerca del tartufo patrimonio culturale immateriale Unesco, la filiera agroalimentare e il consumo di tartufo nelle città riconosciute a livello nazionale dall’Associazione nazionale Città del tartufo, luoghi dove esiste una tradizione consolidata coinvolgendo di produzione e la ristorazione rafforzando il legame tra chef, ristoratori, tartufai e produttori locali e Incrementare la conoscenza dei territori e delle loro potenzialità legate alla cultura del tartufo.