
Protesta studenti
Pontedera, 29 settembre 2020 - Mascherine per tutta la mattinata, lo sdoppiamento di alcune classi e il mancato distanziamento in classe e sui pullman sono solo alcune delle rivendicazioni che hanno scatenato la protesta degli studenti dell’Istituto tecnico Fermi di Pontedera. Un gruppo di studenti si era organizzato sui social già dalla fine della scorsa settimana. "Non entriamo in classe, mettiamo gli striscioni e protestiamo" un messaggio raccolto da circa 300 studenti che ieri mattina non sono andati a scuola, tra cui un’intera classe quarta. "Lo sdoppiamento della classe con 12 professori nuovi è la ragione più grande – hanno detto gli studenti – perché riteniamo improponibile un cambio drastico a pochi passi dagli esami. Di molta importanza è anche la disorganizzazione: non è pensabile che ancora non si conoscano le misure che verranno adottate, perché al rientro a scuola le decisioni dovevano essere già state prese". E sul capitolo mascherine in classe proseguono. "Siamo molti in classe e la mascherina non possiamo togliercela, neanche un minuto, ed è pesante. Penserete che questa protesta è solo per non andare a scuola, vi sbagliate! Noi protestiamo per venire a scuola sicuri, per non dividerci". Sulla questione abbiamo intervistato il presidente dell’Istituto scolastico. "Considerando che le classi che più risentono di questi disagi sono quelle del triennio e quindi dei ragazzi più grandicelli – ha detto il dirigente scolastico Luigi Vittipaldi –, mi aspettavo che una delegazione mi chiedesse un confronto, invece non mi è arrivata nessuna richiesta. Sono sempre stato aperto al dialogo e lo sono anche in questa occasione, spero che domani (oggi per chi legge, ndr ) si possa tenere un confronto, in modo da chiarire alcuni aspetti". Sì, perché il problema c’è e di questo il preside ne è consapevole. "Siamo in attesa degli 870 banchi monoposto che dovevano arrivare già due settimane fa ma che ora dubito possano arrivare a breve – ha detto Vittipaldi –. Delle nostre 53 classi 18 sono adeguate al distanziamento e gli studenti possono abbassarsi la mascherina. Altre 26 lo saranno quando arriveranno i nuovi banchi mentre le 9 classi che dovranno essere sdoppiate non lo saranno nemmeno allora. Si spera che quando saranno pronte le aule al Palazzo Blu potremmo riappropriarci dell’edificio ovest. Ai ragazzi intanto dico che a livello umano li capisco ma dobbiamo tenere ancora alta la guardia, soprattutto in classe: siamo riusciti a tornare a scuola ma l’emergenza non è ancora passata".