Storie e aneddoti delle tute blu: "Il legame tra la città e la fabbrica"

L’incontro con alcuni protagonisti e testimoni delle vicende legate alla Piaggio

PONTEDERA

Lavoro, economia, promozione del territorio e turismo. Un percorso lungo cento anni che inizia con l’arrivo di Piaggio a Pontedera. In mezzo ci sono le migliaia di tute blu che si sono alternate in fabbrica e un esercito di collaudatori pronti a ogni impresa per portare a termine le loro missioni. Ieri pomeriggio il foyer del Teatro Era di Pontedera ha accolto piaggisti e collaudatori per raccontare aneddoti e storie del mondo Piaggio.

"Per anni Piaggio ha segnato l’economia del territorio – ha aperto l’incontro Eugenio Leone regista del Vespa World Days – oggi però dobbiamo lavorare su altri aspetti, come il filone legato al turismo e l’evento che Pontedera sta organizzando in questi giorni lo dimostra. Grazie a questo raduno mondiale abbiamo mostrato al mondo lo spirito che esiste solo a Pontedera, quel legame tra fabbrica e città, tra Vespa e il suo popolo di appassionati. Qui è nata la Vespa qui si sente il profumo di quei racconti che fanno parte della storia di un intero territorio. A Pontedera si incontra chi la Vespa l’ha fatta con imprese epiche o fisicamente con le mani e questo è il grande valore aggiunto, la radice di ciò che stiamo facendo. Da quelle emozioni è nata la spinta, dieci anni fa, di dare il via a tutto questo". L’incontro di ieri è stata l’occasione per ascoltare qualcuno degli aneddoti storici che fanno parte di questo mondo. Attraverso il libro "La prima Vespa non si scorda mai" scritto da Paola Scarsi sono stati ripercorsi i racconti dei grandi in viaggi in Vespa.

"Nel libro ci sono testimonianze di molte persone – ha detto l’autrice – e se c’è una cosa che mi hanno detto tutti, a tutte le latitudini è che la Vespa è una grande famiglia". Capitolo a parte sono i piloti e i collaudi, i fantini della Vespa. Come Giuseppe Cau, Gianfranco Gemmi e poi i tre storici eroi della Parigi Dakar: Moreno Bertini, Bruno Sbragia e mauro Bellatreccia. Un racconto di emozioni e di aneddoti, come quella volta in cui dovettero cambiare un motore in piena notte tra le dune del deserto.

S.E.