Smaltimento illecito dei fanghi, intercettazioni e polemiche

L a nuova inchiesta scuote la città ed il territorio: i Cinque Stelle presentano interrogazione in Regione

L’attività d’indagine è stata curata dai carabinieri forestali

L’attività d’indagine è stata curata dai carabinieri forestali

Pontedera, 13 maggio 2022 - E’ dalle intercettazioni, si apprende, che secondo gli inquirenti emergerebbe il disegno di bypassare il processo di trattamento per conferire direttamente in discarica i rifiuti. Anche a Pontedera. Fanghi che, stando alle accuse, non sarebbero neppure stati classificati nella loro categoria effettiva che identifica la tipologia di rifiuto tra pericoloso e non pericoloso.

Profili di illiceità che, rilevano gli inquirenti, ha comportato un profitto da una parte ed un risparmio di spesa dovuto al minor costo necessario per lo smaltimento di un rifiuto non pericoloso rispetto ad uno pericoloso. Secondo le indagini si parla di oltre un milione di chilogrammi di fango biologico arrivato a Pontedera senza aver subito alcun trattamento.

L’inchiesta arriva da Roma ed i reati contestati vanno da quello di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti all’inquinamento ambientale. Questi gli indagati a vario titolo dalla procura: Riccardo Bianchi, Amedeo Rota, Roberto Orasi, Rosettano Navarra – nuova figura di punta del Pontedera Calcio – in qualità di socio e rappresentante di fatto della società Navarra Spa e della società Tecnogea Srl; Stefano Colella, Alberto De Gasperis, Enrico Casini, Antonio Pasquinucci, 50 anni di Pontedera e presidente del Cda di Ecofor Service Spa all’epoca dei fatti, Laura Paesano, Kamal Abdallah, Carlo Manzo, Michele D’Attoma, Stefano Passerai, Jessica Bartolucci.

Un’inchiesta che trae origine da altro procedimento pendente alla Procura di Cassino nei confronti della società, la A&A Spa, che gestisce l’impianto di depurazione di Ceccano. Le indagini avrebbero fatto emergere che miscele di rifiuti prodotti dalla Navarra contenenti fanghi biologici conferiti dal depuratore di Ceccano sono stati inviati in varie discariche. Come a Pontedera. Sulla vicenda ci sono già le prime reazioni politiche. Il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione regionale. "Rifiuti speciali - spiega la capogruppo Irene Galletti - a cui veniva assegnato un codice Cer speculare non pericoloso, ma che secondo la procura erano invece rifiuti pericolosi e tutto questo, come supposto dagli inquirenti, solo per ricavare un risparmio sul trattamento e di conseguenza un maggior guadagno. Qualcosa di inaccettabile che ancora una volta ci costringe ad interrogarci sulla qualità e sull’efficacia dei controlli regionali, che si intensificano solo quando partono le indagini giudiziarie".

«Chiediamo delle spiegazioni da parte del sindaco Franconi dato che è stato lui il fautore del coinvolgimento di questo imprenditore (Navarra) nella società del Pontedera – scrive Fratelli d’Italia –, ma chiediamo spiegazioni soprattutto perché le nostre discariche, ancora una volta, sono al centro di strani traffici di rifiuti. E questa volta sembrerebbe essere tirato in ballo anche l’ex segretario del Pd di Pontedera, nonché ex presidente della Ecofor, Antonio Pasquinucci".