"Serve un presidio di polizia a Palazzo Rosa"

La lettera dell’onorevole Francesco Berti al Prefetto: "La cittadinanza deve sentirsi sicura in prossimità della zona di via Rospicciano"

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Un presidio permanente delle forze dell’ordine a Palazzo Rosa. E’ il caso di via Rospcciano, dove dal 2016 sono state trasferite da Pisa e Cascina decine di famiglie rom dopo lo sgombero dei campi nomadi. Un caso che infiamma ancora Ponsacco.

A chiedere il presidio è l’onorevole Francesco Berti, ex Cinque Stelle e ora nelle file del gruppo di Di Maio. "La questione di Palazzo Rosa, in via Stropicciano a Ponsacco, va affrontata immediatamente – dice – il parlamentare. Nel 2020, infatti, avevo già incontrato l’allora Prefetto di Pisa, poi, il mese scorso, ho organizzato una riunione con l’attuale Prefetta, la dottoressa Maria Luisa D’Alessandro, la sindaca di Ponsacco Francesca Broni e due rappresentati del comitato “Ponsacco Pacificata”. La riunione era stata molto utile per fare chiarezza sulla reale situazione di tensione sociale creatasi introno a Palazzo Rosa".

"Nella giornata di lunedì ho scritto una lettera alla Prefetta per avere aggiornamenti circa le intenzioni della prefettura per risolvere la questione discussa alcune settimane fa – aggiunge il parlamentare – . Ho chiesto con solerzia che venga istituito un presidio permanente di forze del’ordine, affinché la cittadinanza possa sentirsi sicura in prossimità della zona in questione". "Da un confronto anche con gli amministratori locali, sono emerse due necessità – si legge nella lettera inviata dall’onorevole alla dottoressa D’Alessandro –. La prima, un supporto costante e celere delle forze dell’ordine alle azioni di politica sociale. Gli operatori sociali infatti si trovano a dover intervenire in situazioni di fragilità, per le quali sono preparati, ma non possiamo lasciare che questa funzione li esponga a rischi per la loro incolumità personale". Secondariamente, secondo Berti, bisogna "restituire ai cittadini e alle cittadine ponsacchine la tranquillità di vivere i propri quartieri". Da qui la richiesta del presidio permanente. La necessità di scrivere alla Prefettura, specifica il deputato, nasce dalla volontà di non lasciar cadere la questione nel dimenticatoio: "vogliamo tenere alta l’attenzione per risolvere quanto prima questa situazione che crea non pochi problemi ai cittadini".

Il parlamentare ha fatto anche richiesta dei dati dei reati e delle denunce, pervenute nell’ultimo quadriennio (luglio 2018 - luglio 2022) nell’area del Comune di Ponsacco. Per avere un quadro chiaro e completo della legalità sul territorio.

Carlo Baroni