Scuola, battaglia vinta dei genitori: "Avremo due prime alle elementari"

L’annuncio dopo la mobilitazione delle famiglie che erano scese in piazza per difendere la Don Milani

Scuola, battaglia vinta dei genitori: "Avremo due prime alle elementari"

Scuola, battaglia vinta dei genitori: "Avremo due prime alle elementari"

PALAIA

Lieto fine per la battaglia dei genitori di Palaia per la scuola elementare. A settembre la Don Milani avrà due classi prime una nel capoluogo e l’altra nella frazione di Forcoli. "Una bellissima notizia! – annuncia il sindaco Marco Gherardini –. A settembre il nostro comune avrà due classi prime elementari, una a Palaia con 12 bimbi e una a Forcoli con 14 bimbi. Una grande battaglia vinta, grazie alla collaborazione con le istituzioni scolastiche e l’assessorato all’istruzione della Regione. Un traguardo importantissimo raggiunto grazie alla diversificazione dell’offerta didattica comunale che è andata ancora più incontro alle esigenze delle famiglie e che ha fatto crescere in modo sostanziale le iscrizioni, anche da territori limitrofi al nostro. Un risultato che è stato possibile grazie alla determinazione dei genitori e di un’intera comunità. Insieme non ci ferma niente e nessuno! Viva le scuole dei nostri paesi, viva il futuro!". Soltanto due mesi fa questo traguardo sembrava lontanissimo. A febbraio i genitori di Palaia sono scesi in piazza per difendere la scuola Don Milani. Il rischio era quello che non si riuscisse a creare la prima elementare a causa del ridotto numero di bambini, con la conseguenza di dover iscrivere gli studenti in altre scuole di altri comuni limitrofi. Una battaglia condivisa con l’amministrazione comunale. L’alternativa infatti sarebbe stata quella di spostare i bambini di Palaia in una scuola di un altro Comune creando classi più numerose con oltre 22 alunni.

Uno scenario che ovviamente non piaceva ai genitori per molti motivi: per la perdita di quell’ambiente familiare e protetto che ha sempre rappresentato la scuola a Palaia, con classi poco numerose in cui i bambini possono essere seguiti con attenzione e un orto didattico in giardino, per difendere una comunità fatta di commercianti che intorno alla scuola vivono e, infine, per mantenere un’organizzazione familiare senza far fronte a spostamenti.