
La nuova scuola di Casciana Terme aprirà il 28 settembre
Pontedera, 8 settembre 2020 - La nuova scuola di Casciana Terme aprirà il 28 settembre. Rinviato di due settimane il suono della prima campanella nel nuovo istituto rispetto al ritorno a scuola degli alunni previsto invece per il 14 settembre. Le due settimane saranno necessarie per completare i lavori all’esterno della struttura, o almeno portare a termine quei lavori, viabilità interna e marciapiedi, che consentiranno l’accesso degli alunni nella nuova scuola in tutta sicurezza. Gli alunni torneranno quindi a scuola per il nuovo anno scolastico nelle aule del vecchio istituto di via Magnani e dopo appena quindici giorni si trasferiranno nelle nuove e più moderne aule della scuola realizzata in via Antica Pontederese.
Un risultato importante l’apertura della nuova scuola, un risultato che comunque arriva con un ritardo sulla chiusura prevista del cantiere di quasi due anni, per Casciana Terme e per l’Amministrazione comunale. «Siamo molto soddisfatti – ha detto il sindaco Mirko Terreni – siamo riusciti a portare a termine un investimento di 6milioni, seppur con numerosi contrattempi, in un momento molto particolare. Una scuola che Casciana sognava ormai da molti anni – ha aggiunto Terreni – una struttura moderna ed efficiente con cui sarà possibile garantire a tutti, grazie all’ampiezza del plesso, la frequenza in presenza delle lezioni ed assicurare un elevato standard di qualità nell’erogazione dei servizi scolastici».
Gli spazi del nuovo polo sono stati pensati per essere funzionali ad una nuova didattica, al benessere e alla qualità della vita scolastica. Un grande spazio polifunzionale costruito secondo i più moderni e innovativi criteri di sostenibilità, con consumi ad impatto quasi zero e con materiali di prima scelta. Il nuovo istituto consentirà già dal primo giorno l’utilizzo della mensa scolastica a tutti gli studenti avendo a disposizione due diversi spazi adibiti a refettorio.
«Tutti i servizi scolastici saranno garantiti già dal primo giorno in tutti gli istituti scolastici del nostro comune – ha sottolineato il primo cittadino – in tutti gli edifici sono stati infatti individuati due refettori, mentre per il trasporto sarà impegnato un mezzo aggiuntivo. Tutto quanto ovviamente nel rispetto delle norme sanitarie volute per evitare la diffusione del Covid-19». L’Amministrazione comunale sta lavorando per evitare la chiusura della scuola intitolata a Torquato Cardelli nel corso del fine settimana nel quale saranno aperti i seggi per le elezioni regionali e per il referendum. Allo studio l’utilizzo di uno spazio alternativo che dovrà essere tuttavia approvato dalla Prefettura.