
Sciolta la società pugilistica e addio alla sede
PONTEDERA
Si è sciolta l’Asd Accademia Pugilistica Guido Mazzinghi di Pontedera. La decisione è stata presa lo scorso 29 maggio, con la volontà di rilanciare la gloriosa scuola di boxe cittadina attraverso la costituzione di una nuova società. Cosa che con grande probabilità si verificherà entro la prima decade di luglio con una riunione che metterà insieme la trentina di soci fondatori.
Ad optare per lo scioglimento della società, che ha sede in via Indipendenza, e la chiusura dei cancelli della struttura di via Gelso – con conseguente cessazione dell’attività - sono stati i vari componenti che hanno preso parte all’assemblea convocata per l’occasione. Da Davide e Simone Mazzinghi, i figli del grande campione Sandro, al sindaco Matteo Franconi, ai vari soci e al consulente incaricato di provvedere a sbrigare tutti gli adempimenti previsti e necessari allo scioglimento. Lo stesso consulente, individuato nella figura di Alberto Bonistalli, sarà anche il liquidatore, con mandato di devolvere il cosiddetto patrimonio residuale, sia in termini di soldi che di attrezzature, a favore della nuova società che si costituirà per proseguire la gloriosa storia della boxe pontederese, o, in alternativa, ad altri enti o associazioni sportive. Durante l’assemblea è stato infatti preso atto e convenuto come la situazione non fosse ormai procrastinabile, ribadendo come altresì non ci fossero alternative rispetto allo scioglimento, avvenuto così seduta stante.
Si tratta, in sostanza, di un atto a carattere puramente tecnico, perché la gloriosa storia del pugilato di Pontedera, che affonda le sue radici tra gli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, non finisce certo qui. Sono state però riscontrate una serie di problematiche organizzative a seguito delle quali, dopo una consultazione tra i soci, è stata congiuntamente ravvisata la necessità di riorganizzare la società attraverso un passaggio di scioglimento e di nuova ricostituzione che si fondi su un’ampia base associativa aperta alla più vasta partecipazione di sportivi e cultori della boxe dell’intera città e dei dintorni. Perciò la volontà di avviare una campagna di adesioni, con l’intento di tenere alto l’interesse per la nobile tradizione pugilistica di Pontedera.
Nell’attesa di conoscere i nuovi vertici della futura società, la box dice addio agli spazi di via Gelso destinati alla piscina comunale che dovrebbe sorgere nel giro di un paio di anni. La nuova dirigenza dovrà quindi, per prima cosa, trovare una nuova sede per far ripartire l’attività sportiva.
Stefano Lemmi