STEFANO LEMMI
Cronaca

"Addio Sandro". Così i pontederesi ricordano il pugile Mazzinghi

Tanti i messaggi di cordoglio per il campione si è spento nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 agosto, anche quello dell'eterno rivale Nino Benvenuti

L'ex pugile Sandro Mazzinghi

Pontedera, 23 agosto 2020 - Pontedera piange il suo campione. Il mondo intero piange un grandissimo campione. Dalle 5.30 di sabato 22 agosto mattina Sandro Mazzinghi non è più tra noi. E’ volato lassù, stavolta più in alto di dove era arrivata la sua gloria terrena, a raggiungere dopo 24 anni il fratello maggiore Guido che lo aveva iniziato all’arte della boxe e a raccontare le sue gesta, i suoi trionfi, la sua leggenda, a quanti non hanno avuto la fortuna di viverle.

Una grandezza non solo come atleta ma anche come uomo, cresciuto con dignitosa povertà e sani principi (trasmessi dal babbo Guglielmo e dalla mamma Ernesta Milianti) nella sua casa nello storico fabbricato cittadino di Bella di Mai e che alla soglia degli 82 anni (li avrebbe compiuti il 3 ottobre prossimo) lascia un vuoto incolmabile per tutti coloro che lo hanno conosciuto e soprattutto per i suoi cari: la moglie, signora Marisa sposata da 51 anni, e gli amatissimi figli David e Simone che hanno vissuto con grande apprensione e assoluta riservatezza l’ultimo mese nel quale le condizioni generali di salute del famoso marito e genitore, già cavaliere della Repubblica, erano peggiorate a causa di una serie di ischemie tanto da indurli una settimana fa al ricovero all’ospedale Lotti. Fino al triste epilogo di ieri.

In un susseguirsi di messaggi di cordoglio sono stati proprio loro ad annunciare la scomparsa del padre, due volte campione del mondo superwelter (1963 e 1968) con 69 incontri disputati di cui 64 vinti (42 per k.o.), sul suo profilo facebook. "Diamo il triste annuncio della scomparsa di nostro padre – hanno scritto - tutti sapete quanto amore aveva per il prossimo e per l’onesta che ha sempre avuto nei confronti di tutti ...per noi oggi è un giorno triste ma non possiamo che andare orgogliosi per l’uomo l’atleta il Campione e il padre che è stato......Ciao babbo non ti dimenticheremo mai resterai sempre con noi e con tutti quelli che ti hanno voluto bene".

Solo nella mattina i commenti erano già più di 500, i like quasi mille. Tra i tanti personaggi che hanno reso cordoglio alla famiglia e che domattina potranno salutare il campione - esposto nella Chiesa del Santissimo Crocifisso - partecipando alle esequie che si terranno alle 10 in Duomo (sarà dichiarato lutto cittadino) non poteva mancare l’eterno rivale Nino Benvenuti, che dopo aver annunciato la sua presenza ai funerali, ha affidato all’agenzia Ansa questo suo ricordo: "Per parlare di Sandro Mazzinghi bisogna trovare le parole migliori. Ci siamo battuti, sono sempre state battaglie dure, ma l’ho sempre rispettato e ora lo ricordo con affetto. La nostra è stata una rivalità come quella fra Coppi e Bartali, abbiamo diviso l’Italia dello sport. Sul ring Sandro era un guerriero, ti metteva paura, lo guardavi negli occhi e capivi che per lui c’era solo il volerti sopraffare, voleva vincere a tutti i costi. E per batterlo dovevi dare veramente qualcosa in più".

Anche il primo cittadino di Pontedera, Matteo Franconi, sul proprio profilo facebook ha ricordato Mazzinghi postando un’intensa e recente immagine del pugile, accompagnandola con un commento listato a lutto: "La tua città ti saluta ed abbraccia un’ultima volta. Per Pontedera continuerai ad essere il suo Campione. Per tutti noi resterai esempio di umanità, coraggio e determinazione. La tua storia è la nostra storia, dai tempi eroici come uomo e simbolo della rinascita, fino al tuo incoraggiamento durante la pandemia. Buon viaggio Sandro". Buon viaggio campione, difficilmente la boxe ne vedrà nascere un altro come te.