
I Natale amaro dei licenziati
Pontedera (Pisa), 30 dicembre 2016 - Dopo la rabbia, operai e sindacati si preparano alle nuova battaglia. Anche alla luce dei numeri ufficiali. I licenziamenti alle Officine Ristori di Montecalvoli sono stati 44 e non 48. Oggi ci sarà un nuovo incontro tra chi ha perso il lavoro alla viglia di Natale e i sindacati. E’ Marco Comparini (segretario generale Fiom Cgil Valdera) a fare il punto della situazione ed annunciare nuove iniziative.
"I licenziati sono 44 perché nella lista c’erano 4 soggetti che non potevano essere licenziati a termini di legge. Comunque i nostri legali sono al lavoro per capire come si è mossa l’azienda – spiega –. Diciamo che sui criteri di licenziamento ci riserviamo le valutazioni perché, appunto, vogliamo capire bene: i criteri dell’anzianità di servizio e quello dei carichi familiari ci sembrano rispettati; qualche riserva l’abbiamo sul terzo, sulle professionalità e le mansioni. Ma vediamo".
Ci sono, secondo i sindacati, altri aspetti che meritano oggi di essere sottolineati: "Intanto che dei 44 licenziati 43 siano operai – precisa Comparini – Mentre tra impiegati e capiturno è stata tagliata solo una unità. Ci chiediamo chi farà la produzione, per quando ridotta possa essere".
Marco Comparini evidenzia anche un altro aspetto: "Tra i licenziati abbiamo visto che figurano anche tutti i delegati sindacali mentre sono rimasti dentro quelli che noi avevamo individuati come i dipendenti dalle buste paga pesanti: ovvero i superminimi che chiedevamo di tagliare per favorire un nuovo periodo di contratto di solidarietà e alleggerire il costo del personale. Costo che secondo noi è rimasto elevatissimo, nonostante i tagli operati da Ristori con questi criteri".
Ma sono il lavoro e le prospettive gli elementi che più preoccupano. "Alla ripresa dell’attività noi ci saremo – attacca Comparini – Non ci fermiamo certo qui. Vogliamo capire come sarà organizzato il lavoro visto che ci sono reparti dove gli addetti figurato tutti nella lista dei licenziati. Vogliamo capire come potrà andare avanti, in sicurezza e con prospettive, un’azienda che ha più impiegati che operai e quali strategie verranno messe in atto: se saranno fatti contratti a termine, se ci sarà il ricorso all’interinale. Insomma noi ci saremo, questo vogliamo che sia chiaro per tutti. A partire dai vertici di Ristori".
Le vertenze? "Noi crediamo che non saranno pochi i licenziati che ricorreranno alle vie legali, contestando i criteri di licenziamento. Parleremo anche di questo oggi e nei prossimi giorni negli incontri che avremo con gli operai".