REDAZIONE PONTEDERA

"Realizzeremo le strade attese da alcuni decenni"

Il piano di riqualificazione urbana di San Miniato prevede la trasformazione di ex concerie e tabaccaie, potenziamento delle infrastrutture, sviluppo turistico-culturale e valorizzazione delle frazioni per migliorare la qualità della vita e promuovere la legalità nel settore produttivo.

"Realizzeremo le strade attese da alcuni decenni"

1 "Innanzitutto di una pianificazione urbanistica che consenta una rigenerazione urbana delle concerie e delle tabaccaie dismesse. Crediamo nella riqualificazione dei centri urbani, che passando per un maggior decoro possa generare una programmazione più efficace".

2 "Sono le priorità del nostro mandato insieme alle scuole. Parcheggi, strade e sviluppo turistico-culturale. Raddoppiare le capacità di Cencione e Pancole, studiamo la fattibilità di nuovi parcheggi. Garantiremo il completamento, e l’ottimizzazione, delle via d’accesso a San Miniato con via Sasso, il collegamento finale di via Gargozzi a via Calenzano, finalizzando la circonvallazione collinare sud di San Miniato, in modo da consentire una circolazione senza rigetto del traffico verso San Miniato Basso. Svilupperemo il turismo alternativo, completeremo la nostra offerta ricettiva con turismo culturale e sportivo contornati da un’offerta convegnistica di livello, che possano garantire disponibilità e investimenti".

3 "Nuove e più moderne infrastrutture che possano garantire una migliore qualità della vita urbana tanto bramata da cittadini, esercenti e turisti. Vorremmo che San Miniato Basso diventasse una città dei servizi attraverso lo sviluppo del commercio e creando, finalmente, un centro cittadino. a questione più sfidante sarà la Val d’Egola e la stessa Ponte a Egola. Ci attiveremo per un rinnovamento urbano che possa donare loro la centralità che meritano. Isola e Roffia non dovranno più essere considerate marginali, ma nuove aree di sviluppo, il loro territorio è strategico.Maggiori investimenti sulle frazioni di confine come San Donato, Ponte a Elsa e San Romano, perché non si sentano mai più semplici avamposti".

4 "Non sarà possibile prescindere da una promozione efficace come supporto all’immagine di legalità del settore produttivo di Ponte a Egola; senza la sfida della ripresa sarà persa. Assicureremo un maggior confronto con il comparto produttivo grazie a un tavolo istituzionale permanente per le attività produttive e a uno spazio di raccordo ad hoc coordinato da una personalità tecnica".