Veicoli regalati in Senegal. E il campione ringrazia donando i suoi trofei / FOTO

Pontedera, il pugile Ali consegna ai Vigili del fuoco e alla Croce Rossa la medaglia d’oro e il cinturone

La cerimonia in Comune a Pontedera (foto Sarah Esposito/Fotocronache Germogli)

La cerimonia in Comune a Pontedera (foto Sarah Esposito/Fotocronache Germogli)

Pontedera, 20 luglio 2018 - Generosità chiama altra generosità, come in una catena di buone azioni. Succede a Pontedera dove i Vigili del Fuoco e la Croce Rossa hanno donato quattro mezzi all’ambasciatore di buona volontà per i disabili del Senegal, l’ex pugile e campione italiano Mouhamed Ali Ndiaye. E lo sportivo, per ringraziare del gesto, ha regalato la sua medaglia d’oro e la sua cintura alle due associazioni, uno scambio avvenuto in un clima di commozione generale ieri mattina nella sala consiliare di Pontedera. «Il mio ringraziamento sincero e profondo – ha detto Ali – va alla Croce Rossa Italiana che mi ha donato due ambulanze. E ai Vigili del fuoco che, attraverso l’Associazione nazionale vigili del fuoco del corpo nazionale, sezione Pisa, mi hanno donato due autobotti. Sono mezzi che qui in Italia non hanno più i requisiti imposti dalla legge, ma sono perfettamente funzionanti». I mezzi al momento sono in viaggio, sono partiti da Livorno e sono destinati alla città santa di Touba, il centro religioso più importante del Paese, sprovvisto di mezzi e che conta 300 disabili.

Le due ambulanze saranno affidate all’Association des handicapes de Touba, mentre le due autobotti, utilizzabili per trasporto di acqua potabile, aspirazione in caso di allagamenti e spegnimento incendi, saranno consegnate alle autorità religiose e civili di Touba per i locali Vigili del fuoco. Il viaggio è stato finanziato da un’associazione senegalese ma resta da compiere un altro piccolo sforzo, fondamentale per la riuscita dell’operazione. «Occorre trovare i soldi per il biglietto aereo di un vigile del fuoco – continua Ali – la cui presenza è necessaria per spiegare il funzionamento delle autobotti agli operatori senegalesi. Come gesto di gratitudine verso i Vigili del fuoco e la Croce Rossa Italiana, in riconoscimento del gesto umanitario compiuto, faccio dono di ciò che ho più caro, che ho conseguito con la mia attività sportiva e la mia vita di atleta: la cintura di campione italiano di boxe ai Vigili del Fuoco e la medaglia d’oro di campione dei dilettanti alla Croce Rossa. Due oggetti molto preziosi per me e che avevo promesso di dare a mio figlio una volta maggiorenne».

Alla cerimonia hanno partecipato alcuni rappresentanti della comunità senegalese toscana, l’associazione Asha con il presidente Luigi Gariano, esponenti del corpo nazionale dei Vigili del fuoco e della Croce rossa, l’ex sindaco Paolo Marconcini e l’ex presidente della federazione pugilistica Alberto Brasca. «Anche noi vogliamo regalare qualcosa ad Ali – ha concluso la vicesindaca Angela Pirri – una targa a ricordo di questo gesto, del dono di due oggetti ottenuti con sudore e sacrificio. L’accoglienza e la legalità devono rimanere alla base della nostra comunità».