REDAZIONE PONTEDERA

Prada entra nel capitale della Superior Spa

La celebre griffe ha acquisito il 43,65% delle quote. L’accordo prevede che la responsabilità rimanga in capo all’Ad Stefano Caponi

Il Comprensorio si conferma non solo punto di riferimento delle grandi firme, ma tassello strategico dell’evoluzione della filiera della moda. Ieri il Gruppo Prada ha annuncia l’acquisizione del 43,65% del capitale sociale della conceria Superior Spa di Santa Croce. L’azienda – spiega una nota –, eccellenza nella lavorazione delle pelli di vitello, ha recentemente concentrato i propri investimenti nella digitalizzazione dei processi e in un piano di sviluppo sostenibile basato su economia circolare, efficienza energetica e tutela della risorsa idrica. L’accordo prevede che la responsabilità della gestione rimanga in capo a Stefano Caponi, attuale amministratore delegato di Superior.

Patrizio Bertelli, amministratore delegato del Gruppo Prada, ha dichiarato: "L’ingresso di Prada nel capitale sociale della conceria Superior rappresenta un altro passo importante nel percorso strategico di integrazione verticale della filiera produttiva del Gruppo, con investimenti nelle infrastrutture e nelle persone, per accrescere il nostro know-how industriale nonché controllare la qualità lungo tutte le fasi di lavorazione. Questa operazione ci consentirà di accelerare su temi importanti quali la tracciabilità delle materie prime e la trasparenza della nostra catena di fornitura".

Stefano Caponi, Ad di Superior Spa: "Ho intrapreso da tempo un percorso che ritengo virtuoso per l’azienda, con l’obiettivo di incrementare la nostra sostenibilità ambientale, sia essa intesa come sostenibilità di processo, che di prodotto. Questo con l’intento di migliorare prima di tutto le nostre attività produttive, studiando migliorie tecniche e di processo, con lo scopo ultimo di fornire al cliente prodotti di eccellenza, espressione del più alto Made in Italy, ma più sostenibili e con il minor impatto ambientale possibile".

"La mia visione da imprenditore è stata quella di creare un equilibrio tra i benefici a medio e lungo termine, garantiti da progetti di innovazione industriale ed efficientamento energetico, con investimenti mirati e fruibili nell’immediato – ha cocluso Caponi –. Questo accordo con il Gruppo Prada, che rientra in questa visione, é per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione". Nel Comporensorio ci sono altree grandi maison ad avere partneship con concerie. La prima fu Gucci, poi a seguire arrivano anche Chanel e il Gruppo Lvmh Métiers d’Art che annovera grandi marchi, come Louis Vuitton.

Carlo Baroni