L’amichevole contro la Carrarese, che ha chiuso i test estivi e aperto la porta del campionato, è stata la prova tangibile delle difficoltà che il Pontedera incontrerà in questa stagione. I gialloblu, che dopo l’1-1 di venerdì torneranno al Mannucci a giocarsi i tre punti nell’ultima giornata di andata, sono un gruppo "costruito per competere nelle posizioni di vertice" come ha candidamente ammesso a fine partita il suo allenatore Alessandro dal Canto, che contro i granata pur dovendo rinunciare a due elementi cardine quali l’ex Della Latta e il neo arrivato Di Gennaro, difensore di 29 anni arrivato dalla Feralpisalò, nell’undici iniziale aveva un solo under, l’esterno Zanon, classe 2001, contro i sei del Pontedera. E come la Carrarese ci sono nel girone almeno altre 7-8 squadre con organici di questo livello. Se la gara ha aperto gli occhi a qualche tifoso, certo non ha sorpreso Massimiliano Canzi, che ha commentato così il match: "E’ stata una partita vera, difficile, giocata da entrambe le squadre come fosse di campionato. Era quello che ci serviva perché volevamo metterci alla prova con un avversario del nostro girone, di una fascia superiore alla nostra. Per lunghi tratti siamo stati bene in partita, cosa che mi interessava ben più del risultato, che era l’ultimo dei problemi in questo momento".
Poi l’allenatore del Pontedera è sceso più nello specifico: "Un paio di costruzioni dal basso non mi sono piaciute. Noi dobbiamo essere squadra concreta, a volte invece ci piacciamo troppo e così perdiamo la nostra identità. Comunque avremo tempo per migliorarci. Per il resto direi che abbiamo finito un po’ stanchi perché abbiamo cambiato più tardi della Carrarese, che in pratica ha due squadre che si equivalgono, questo ci ha messo in difficoltà. Dispiace per il gol preso, ma va detto che i nostri avversari avevano avuto un paio di occasioni nitide che potevano concludersi diversamente. Ma anche noi ne abbiamo creata qualcuna simile. Comunque sono moderatamente soddisfatto". Sul futuro della stagione, infine, Canzi è chiaro: "Prima della partita scherzavamo sul fatto di finire con una sconfitta dignitosa, e non penso di mancare di rispetto ai miei giocatori e alla maglia se dico che la Carrarese è una squadra di un altro livello. Noi sappiamo che questo sarà un campionato difficilissimo, e se lo dovrà mettere in testa tutto l’ambiente. Abbiamo costruito una squadra competitiva per fare il Pontedera e sono molto contento della squadra che ho a disposizione e di come è stata costruita considerando i mezzi che abbiamo. Però bisogna ricordarci che dobbiamo lavorare per il nostro obiettivo che è chiaro: trovare qualche squadra da metterci dietro". Ne servono almeno cinque…
Stefano Lemmi