Salva la vita al padre colpito da infarto: "Il suo cuore si era fermato"

La storia di Bruno e Simone Angiolini. Prima le manovre di rianimazione e poi il defibrillatore hanno scongiurato una morte certa

Simone Angiolini, volontario della Croce Rossa di Castelfranco, ha salvato il padre

Simone Angiolini, volontario della Croce Rossa di Castelfranco, ha salvato il padre

Pontedera, 10 settembre - TRE MINUTI. Bastano tre minuti per salvare una vita. Ma solo dopo aver frequentato un corso per soccorritore di livello avanzato. La storia di Bruno e Simone Angiolini, padre e figlio di Castelfranco, lo testimonia in maniera inequivocabile. Entrambi soccorritori della Croce Rossa di Castelfranco, l'altro giorno il figlio ha salvato la vita al padre che si era sentito male in casa, colpito da infarto. "All'ora di pranzo sono andato a mangiare dai miei - racconta Simone - e mio padre aveva un dolorino al petto da un paio d'ore".

"Gli ho detto che sarebbe stato meglio se andava a farsi controllare al pronto soccorso, - continua simone - ma lui ha dato la colpa al fatto che la sera prima aveva mangiato troppo e non aveva digerito. Dopo mangiato sono andato con mia moglie a portare il bimbo dal pediatra e poi al lavoro. Intorno alle quattro ho ricevuto la chiamata di mia moglie che mi diceva di correre a casa perché mio babbo non stava bene". "In pochissimo tempo sono arrivato da Ponte a Egola a Castelfranco - continua Simone con la voce rotta dalla commozione -. Mio babbo era in arresto cardiaco, non respirava e non dava segni di vita. Ho iniziato a fargli la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco. Dopo tre-quattro minuti sono arrivati il medico del 118 e l'ambulanza che hanno fatto ripartire il cuore del mio babbo con il defibrillatore. Mi hanno detto che mio padre è vivo grazie alle mie manovre di rianimazione. Questo mi rende felice e lo racconto volentieri per far capire l'importanza di frequentare i corsi per soccorritore e di dare una mano alle associazioni di volontariato. Mio padre sta meglio, anche se è ancora ricoverato all'ospedale di Empoli".