Pontedera, dopo il volo dal terzo piano, arrestato l’amico

Trentenne indagato per lesioni personali. Il ferito è ricoverato in prognosi riservata in ospedale: tra i due sarebbe scoppiata una lite

Un carabiniere

Un carabiniere

Pontedera, 22 maggio 2022 - ​Un diverbio - secondo la prima ricostruzione degli inquirenti – presumibilmente iniziato in casa e finito sul balcone dell’appartamento dove ci sarebbe stata la colluttazione all’esito della quale, accidentalmente, uno dei due ha fatto un volo dal terzo piano.

Una caduta che sarebbe potuta finire in tragedia se non ci fosse stata, sotto, una macchina in sosta che in qualche modo ha attutito il colpo. Il 36enne straniero è tuttavia in gravi condizioni e in prognosi riservata in ospedale per i traumi riportati nella caduta. L’altro, invece, un 30enne, si trova nel carcere Don Bosco di Pisa ed è accusato, si apprende, di lesioni personali colpose la cui gravità – a livello di rilevanza penale – è legata anche all’evolversi del quadro clinico della vittima.

Le indagini , su quanto accaduto sabato sera, dopo le 22, a Pontedera, in un appartamento della zona del Villaggio Piaggio, sono ancora al centro di approfondimenti da parte dei carabinieri della compagnia della città, al comando del tenente colonnello Carmine Gesualdo.

Ancora non è stato possibile per gli inquirenti ascoltare la versione della vittima. I militari, intervenuti sul posto, hanno però proceduto a sentire immediatamente le testimonianze, oltre i rilievi di rito e di legge sul luogo della caduta e nell’appartamento. Questa intensa attività, andata avanti fino a tarda notte, ha portato ad una prima ricostruzione da fornire al pubblico ministero Aldo Mantovani. La vicenda, comunque, resta sotto la lente, per appurare il contesto in cui è avvenuta, i rapporti tra i due, il livello di conoscenza e quindi il motivo della frequentazione e le ragioni del diverbio ipotizzato. Il 30enne, finito in manette, si trovava già ristretto agli arresti domiciliari per questioni di droga. Il 36enne, dimorante su Cascina, è andato a trovarlo a casa.

Durante l’incontro sarebbe nata dunque una discussione che probabilmente, con il passare dei minuti, si è fatta sempre più accesa, fino a trasformarsi in una lite. Fatto sta che uno dei due, il più grande, alla fine è volato di sotto. Mentre l’altro sarebbe stato visto allungarsi nel tentativo di trattenerlo per evitargli la caduta.

Il 36enne è caduto di spalle sul mezzo in sosta che, in qualche modo, si è rivelato un "cuscino di lamiere" che, anche se non gli ha evitato importanti traumi, in qualche modo gli ha salvato la vita. Gli inquirenti sono in stretto contatto con i medici dell’ospedale. L’arresto del 30enne è avvenuto nel cuore della notte dopo una prima approfondita attività d’indagine, passando al vaglio riscontri e testimonianze.