Piano per le aree abbandonate, al via il primo progetto in città

Pontedera, accordo con i privati per una nuova piazzetta dietro al duomo e il recupero del palazzo

Il sindaco Simone Millozzi

Il sindaco Simone Millozzi

Pontedera, 24 marzo 2018 - Sara’ la zona dietro il Duomo la prima delle 57 aree degradate o dismesse in città e nelle frazioni a passare a nuova vita. E’ stato infatti raggiunto un accordo fra comune e proprietari dell’area dietro la possente abside del Duomo che per decenni e decenni è stato nascosta da un magazzino, poi abbattuto ma ancora con un muretto di cinta, anch’esso da abbattere per realizzare una piccola piazza che consentirà di dare luce all’abisde e accesso verso piazza Duomo, mentre i proprietari, i Leoncini restaureranno il grande palazzo che si affaccia sul Duomo e sul viale del Risorgimento. «Il tutto – ha detto io sindaco Simone Millozzi – entro un anno o poco più».

Per gli altri 56 progetti di rigenerazione il discorso più difficile, o meglio passa da vari grandi di difficoltà. Alcuni in via di superamento ma ancora senza accordo ufficiale, altri ancora senza nessuna intesa neanche preliminare. La trattativa, aperta da anni e anni, per dare un futuro all’ex stabilimento Crastan è fra quelli più vicini alla possibile meta e prevede che una parte dei volumi esistenti - si era parlato di un palazzo di 12 piani -  sia trasferito nella nuova zona di urbanizzazione del Chiesino mentre nella sede storica resterà sul lato che guarda la stazione in piccolo museo con locali direzionali, mentre sul retro, con affaccio diretto, sulla circonvallazione dell’Arno, ci sarà un immobile per uso commerciali.

Nell’attigua area dell’ex Automar non ci sarà invece aumento di volumi ma saranno rivalutata e fini soprattutto residenziale gli immobili già presenti

Sono in atto trattative avviate per il riutilizzo della fonderia Ceccanti alle Vallicelle con quattro quinti del volume attuale trasferiti anch’essi al Chiesino, dove dovrebbe sorgere una nuova Pontedera collegata a Oltrarno, mentre alle Vallicelle resterebbe un piccolo immobile. Si cercano accordi anche per l’Ex Enel la cui ristrutturazione è stata bloccata da vari intoppi ma con possibilità di superarli, e ci sono progetti per il Villaggio Scolastico, col trasferimento in quella sede del Liceo Linguistico e altri interventi estetici, per la Zetagas, mercato ortofrutticolo, deposito pullman e altri ancora. Per realizzare questi progetti interverranno i privati mentre per altri si cercando anche finanziamenti europei. Per rutto questo programma, il sindaco ha ringraziato gli architetti Massimo Parrini e Marco Salvini.

Mario Mannucci