Ponte crollato, arrivano i tecnici del Ministero

Oggi è in programma il sopralluogo sull’infrastruttura lungo la Sp 329 che è collassata d’un colpo nella serata di giovedì scorso

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Si terrà oggi il sopralluogo sul ponte crollato lungo la Sp 329 fra il borgo di Canneto e il suo capoluogo, Monteverdi Martittimo, a causa del cedimento di un pilastro: un summit sul luogo in cui il viadotto è collassato d’un colpo lo scorso giovedì sera, che vedrà confrontarsi oggi i tecnici della provincia e i funzionari inviati da Roma dal ministero delle infrastrutture e trasporti. I lavori sono partiti nell’immediato, con la demolizione dell’impalcato del ponte, che comporteà alcuni giorni di lavoro. Il primo cronoprogramma parla di un anno per l’intera ricostruzione, e con una prima stima delle risorse necessarie che si aggira intorno ai 2 milioni di euro. L’imperativo categorico è fare in fretta per ripristinare la percorribilità dalla frazione al capoluogo, interrotta immediatamente dopo il crollo, e che ora è virata verso un’altra provinciale, la Sp 20, che allunga il tragitto per gli spostamenti di 11 chilometri. Dopo il lavoro di demolizione dell’impalcato del ponte, la Provincia, come primo step, punta alla realizzazione di un ponte mobile, previa effettiva verifica della possibilità di inserimento dei moduli prefabbricati all’interno dell’infrastruttura, una volta che verrà rimosso l’impalcato. La seconda soluzione, più a lungo termine, è la realizzazione di una nuova infrastruttura in sostituzione di quella che ha ceduto, con la tempistica stimata, al momento, entro un anno. E con la Provincia che ha già mosso appelli al governo rispetto al difficile quadro che, dalla riforma Delrio, ha ridimensionato l’impalcatura politica delle Province, con l’effetto di lasciare in vita un ente ridotto ma che continua a tenere le redini di architravi fondamentali : deleghe cruciali, vedi il settore viabilità, ancora sotto l’egida di enti divenuti ‘ibridi’, come le Province, e un reticolato di infrastutture viarie e di ponti da sorreggere e manutenere fra le montagne russe di bilanci risicati. La sola Provincia di Pisa, ricordiamo, conta oltre 300 ponti sotto la propria competenza.

"L’interesse da parte del dicastero romano competente ci fa ben sperare in un ripristino della normalità in tempi ragionevoli – sottolinea il sindaco di Monteverdi Marittimo Francesco Govi – dobbiamo tornare a avere una viabilità normale, ma non possiamo pensare che le Province, così depauperate alle quali è rimasta una competenza strategica come la viabilità, risolvano problemi così ingenti. Di fronte a un tema come le infrastrutture, che è cruciale, non possiamo più lasciare le Province senza risorse".

Ilenia Pistolesi