
Da sinistra, l’assessore Samuele Ferretti e il sindaco Gabriele Gasperini mentre puliscono la piazza
PONSACCO
Un botta e risposta che dalla carta stampata dei giornali si rincorre tra post sui social e commenti della vita reale. Siamo a Ponsacco, è passata appena una settimana dalla riapertura di piazza della Repubblica eppure le polemiche non si sono ancora spente. Da una parte c’è l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Gabriele Gasperini che attacca l’opera, per i tempi, i costi, per i materiali usati e il progetto. Dall’altra l’amministrazione che ha guidato Ponsacco fino a giugno, che la difende e risponde colpo su colpo. In mezzo c’è il dibattito del mondo del commercio diviso tra chi ha subito il ritardo dei lavori e chi vede nella riqualificazione del centro un punto di partenza importante anche per la sua economia. E poi ci sono i cittadini che ne confrontano passato e presente.
"Ci domandiamo come si possa affermare che una piazza realizzata in calcestruzzo architettonico non possa essere pulita con la spazzatrice". Inizia così il commento del Pd locale. "Basti pensare a piazza Santa Caterina e piazza Viviani a Pisa, realizzate con lo stesso calcestruzzo architettonico della nostra piazza, che utilizzano lo stesso tipo di spazzatrice di Ponsacco – scrivono –. Ci domandiamo, quindi, sulla base di quale parere tecnico il sindaco abbia rilasciato certe dichiarazioni. Purtroppo siamo di fronte all’ennesima bugia e ad un’altra pagliacciata di un Sindaco e di una giunta che non perdono occasione per collezionare brutte figure e delegittimare il proprio ruolo istituzionale". Il riferimento è alla pulizia straordinaria svolta da sindaco e giunta, armati di scopa, proprio su piazza della Repubblica. Gesto motivato da un materiale troppo delicato per essere pulito con la spazzatrice. "Da una parte c’è chi si rimbocca le maniche e, prima della fiera, pulisce una piazza , dove la spazzatrice sarà bandita – ribadisce il sindaco Gasperini –. Dall’altra pappagoni che, comodamente seduti in poltrona, si limitano a offendere chi pulisce". Un duello a distanza in cui si inserisce anche Confcommercio: "Può piacere o non piacere – dice Alessandro Simonelli – ma denigrare la nuova piazza fa soltanto del male al commercio di Ponsacco, prima il sindaco e la giunta se ne rendono conto, meglio sarà per tutti. Stiamo parlando di lavori molto attesi da commercianti titolari e gestori di storici negozi e pubblici esercizi, ma anche da coloro che qui hanno investito sulla propria attività e da imprenditori che apriranno a breve e che hanno scelto Ponsacco proprio per il contesto bello e riqualificato che oggi è in grado di offrire. È a tutti loro che l’amministrazione fa un torto quando si scaglia contro la nuova piazza".