REDAZIONE PONTEDERA

Piazza di Siena, il debutto. Casal Dorato in azzurro

Coppa della Nazioni, il cavallo “pisano doc“ è pronto a incantare. La storia: "Appena gli sono montato in sella ho subito capito che era speciale".

Casal Dorato e Paolo Paini (foto gentilmente concessa da Fise/M.Argenziano)

Casal Dorato e Paolo Paini (foto gentilmente concessa da Fise/M.Argenziano)

C’è anche un toscano “doc” tra i quattro campioni della squadra azzurra per la Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo, la gara clou dello CSIO5* di Roma – Master d’Inzeo, uno degli appuntamenti di equitazione più prestigiosi al mondo. Un toscano con criniera e sella, nato e cresciuto nei pressi di Pisa: si chiama Casal Dorato ed è oggi uno dei cavalli più forti in Italia, fresco vincitore del titolo nazionale nei Campionati nazionali a Le Siepi di Cervia conquistato insieme al cavaliere Paolo Paini. Un binomio che oggi scenderà ancora in campo a Piazza di Siena, nel cuore di Villa Borghese, per rappresentare l’Italia nella gara a squadre più importante del concorso ippico romano.

Un campione voluto e cercato fortemente più di 10 anni fa da Norina Santoni insieme al figlio Fabio Franchini, cavaliere, istruttore e titolare del Terre Brune Equestrian Centre, centro ippico di Coltano Radio, vicino Pisa. L’idea era semplice, ma molto ambiziosa: allevare un cavallo fin dalla nascita, crescerlo da “toscano doc” e portarlo ai massimi livelli internazionali. “Il sogno di ogni allenatore”, racconta Franchini.

La storia di Casal Dorato parte dalla madre, Elsa di Villa Emilia: “Una cavalla italiana che avevo acquistato per lo sport e che poi ho deciso di far diventare mamma – continua Franchini - Era leggera, scattante, molto reattiva e abbiamo quindi scelto di fecondarla con uno stallone di struttura”. La scelta è caduta su Casalito, stella dello showjumping, “che poi è diventato un riproduttore importante che qualche anno fa è arrivato in Italia, in Sicilia. Nel 2014 era però nei Paesi Bassi e quindi abbiamo deciso di portare Elsa fino a lì per farla fecondare”. Una volta accertata la gravidanza, Elsa di Villa Emilia è poi rientrata in Italia. “L’abbiamo portata ma a Riparvella nell’allevamento Almaterra di Irene Zicchino, ed è lì che Casal Dorato è nato”, prosegue Franchini.

Fino a tre anni il cavallo è quindi cresciuto scorrazzando nei paddock della struttura: “Era uno dei puledri più buoni e mansueti del gruppo” – ricorda Zicchino. Il giovane talento ha poi iniziato l’attività sportiva a cinque anni e poche gare sono state più che sufficienti per non passare inosservato. Alla fine del 2022 Casal Dorato viene infatti segnalato a Paolo Paini che non se lo lascia scappare. “È stato proprio un colpo di fulmine - ricorda il cavaliere azzurro -. Appena gli sono montato in sella ho subito capito che era speciale”. Dopo meno di due stagioni Paini ha confermato quella prima sensazione: “Quando monto sento il rombo delle Ferrari in pista”. Casal Dorato inizia così un percorso di crescita e affiatamento con il suo nuovo cavaliere che gli permetterà di diventare nel giro di due stagioni uno dei più forti esemplari in Italia e non solo, con tappe salienti come l’esordio in Coppa delle Nazioni a Rabat nel settembre dello scorso anno chiusa con un doppio percorso netto, e il titolo nazionale di Cervia dell’aprile di quest’anno. E ora Roma: per Casal Dorato, i suoi allevatori e Paolo Paini il puzzle che vale una carriera si ricomporrà domani, nella loro prima Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena.