Piazza del Popolo, il duello "Progetto troppo minimal" Scoppia la nuova polemica

Dopo la presentazione alla cittadinanza di come sarà il cuore del centro. Alcuni cittadini annunciano che chiederanno lumi anche alla Soprintendenza. .

Piazza del Popolo, il duello  "Progetto troppo minimal"  Scoppia la nuova polemica

Piazza del Popolo, il duello "Progetto troppo minimal" Scoppia la nuova polemica

di Carlo Baroni

Un commento, più di tutti, offre il polso della situazione: "Sarà bene riparlarne". Il dibattito sul futuro di piazza del popolo e sul progetto che l’amministrazione ha presentato alla consulta, esplode sui social. Cosa c’è che non va? C’è chi storce il naso per l’eliminazione di quasi tutti i posti auto (salvo due o tre che risteranno per la sosta breve); chi per il fatto che arriverà una nuova viabilità più complicata. Ma soprattutto piace poco perché si tratta di un progetto minimale (in sostanza un lastricato) che non soddisfa nessuno. Niente spazi a verde, poche parole su quelle che potrebbero essere i futuri arredi. Nessun recupero dell’antica cisterna che un tempo troneggiava sulla piazza. Come dire: San Miniato ha spettato tanto per avere una piazza del popolo bella e all’antico splendore e poi è tutto qui?

L’amministrazione, sia per bocca del sindaco Simone Giglioli che dell’assessore ai lavori pubblici Marzia Fattori, ha parlato di grande opportunità arrivata con i fondi Pnrr, e di un progetto che comunque ha dovuto fare i conti con le indicazioni della Soprintendenza. San Miniato ha un centro storico sottoposto a vincolo. Il sindaco stesso ha detto: "Non sarà l’attuazione del progetto che speravamo di poter fare, del resto siamo in un centro storico e la Soprintendenza, per quanto di competenza, ha frenato alcune idee che avevamo sugli arredi (innesti di verde) e su alcuni aspetti della sistemazione. Ma quella che abbiamo è comunque una preziosa opportunità".

E allora c’è chi ha già annunciato di prendersi la briga di andare a vedere e chiedere lumi alla Soprintendenza visionando prima di tutto "i documenti che l’amministrazione ha presentato e i pareri che hanno ricevuto". Insomma c’è da far chiarezza, prima di mettere mano ad un’opera cardine per la città. Non mancano le polemiche. Roberto Ferraro (Lega): " Dai documenti che verranno forniti capiremo chi è che ha menato il can per l’aia". Manola Guazzini (CambiaMenti): "Ho chiesto di sapere le motivazioni della Soprintendenza, ma nessuno le ha dette. Inoltre è stato di fatto un prendere o lasciare perché quel progetto è già appaltabile, poiché esecutivo e non è stato discusso né con i cittadini né con i consiglieri. Un po’ come per la ztl: i cittadini furono convocati a cose fatte, quanto le telecamere erano già state installate". Il duello è iniziato.