Piaggio, sprint a fine 2020. Prova superata

Il bilancio è positivo nonostante l’impatto con la pandemia. Colaninno: "Sostanziale tenuta dei risultati. Efficacia della risposta del Gruppo"

Pontedera, stabilimento Piaggio (Germogli)

Pontedera, stabilimento Piaggio (Germogli)

Pontedera, 3 marzo 2021 - «Il Gruppo Piaggio ha archiviato il 2020 con una sostanziale tenuta dei risultati, sia sui mercati europei, sia su quelli asiatici. Nel complesso i dati hanno confermato l’efficacia della risposta del Gruppo alla pandemia che ha colpito l’economia mondiale. Il secondo semestre, rispetto al primo, è stato molto positivo: i ricavi sono incrementati dell’1,3%, l’Ebitda del 10,1%, il risultato operativo del 56,6%, e l’utile netto ha segnato un incremento dell’82,3%. Al contempo la forte generazione di cassa, avuta anche grazie a un’attenta gestione del capitale circolante, ha permesso di realizzare una significativa riduzione del debito di oltre 125 milioni di euro negli ultimi 9 mesi del 2020". Sono le parole di Roberto Colaninno, presidente e amministratore delegato del Gruppo Piaggio che ieri ha commentato il bilancio 2020. Un bilancio con molte luci e poche ombre se si considera l’anno nefasto per l’economia mondiale. Il riassunto è infatti, per l’azienda di Pontedera, è più che ottimo: l’impatto con la pandemia è stato retto più che bene. "Le vendite dei nostri scooter e moto nel mondo sono incrementate del 20,7% – ha aggiuto Colaninno – Al contempo la forte generazione di cassa, avuta anche grazie a un’attenta gestione del capitale circolante, ha permesso di realizzare una significativa riduzione del debito di oltre 125 milioni di euro negli ultimi 9 mesi del 2020".

Riassumento invece tutto il 2020, Piaggio chiude con un utile netto positivo per 31,3 milioni di euro (46,7 milioni di euro al 31 dicembre 2019). Mentre iI ricavi netti consolidati sono stati pari a 1.313,7 milioni di euro, in contrazione del 13,6% (-12,2% a cambi costanti) rispetto a 1.521,3 milioni di euro registrati nel 2019 in conseguenza del lockdown che ha implicato la chiusura delle attività produttive e commerciali per diverse settimane in molte nazioni. Il cda, che ha approvato i conti, proporrà un saldo dividendo di 2,6 centesimi di euro per azione (dividendo totale dell’esercizio, acconto incluso, 6,3 centesimi per azione).  

Per quanto riguarda invece la produzione, i dati sono altalenanti: al 31 dicembre 2020 il Gruppo Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 482.700 veicoli (611.300 nel 2019). "La flessione complessiva registrata – sottolinea in una nota l’azienda – è stata originata principalmente dal decremento in India (-33% volumi; -18,7% fatturato a cambi costanti); le vendite del mercato Emea e Americas sono in lieve incremento (+0,6% volumi) a fronte di una lieve riduzione del fatturato (-3,1% a cambi costanti), mentre l’area Asia Pacific presenta un andamento molto positivo (+ 9,4% volumi; +13,9% a cambi costanti)". Per quanto riguarda il futuro, il Gruppo manterrà il piano di sviluppo e di lancio dei nuovi modelli. Proprio per il 2021 sono in rampa di lancio ben 11 modelli. E sarà un anno significatico anche perché Moto Guzzi compirà i suoi primi 100 anni di vita e Vespa i primi 75. Atteso il lancio del veicolo commerciale leggero e la costruzione del nuovo dipartimento di e-mobility a Pontedera, l’avvio di un nuovo stabilimento in Indonesia e del completo rifacimento del sito produttivo e delle area museali di Moto Guzzi.  

«In questo quadro generale - conclude la nota - Piaggio continuera’ a lavorare per rispettare impegni e obiettivi, mantenendo in essere tutte le misure necessarie a rispondere in modo flessibile ed immediato alle situazioni inattese e difficili che dovessero ancora manifestarsi, grazie ad una attenta ed efficiente gestione della propria struttura economica e finanziaria". Tra gli obiettivi , c’è quello già annunciato un mese fa dall’azienda che ha intenzione di assumere con contratto a termine di 427 lavoratori, molti dei quali già impiegati tra il 2019 ed il 2020.