Pause caffè troppo lunghe, controlli in Comune

Il caffè potrebbe costare caro a sette dipendenti del Comune di Santa Maria a Monte

Indagini dei carabinieri per tre mesi nella zona del Comune

Indagini dei carabinieri per tre mesi nella zona del Comune

Santa Maria a Monte (Pisa), 13 ottobre 2018 - Il caffè potrebbe costare caro a sette dipendenti del Comune di Santa Maria a Monte. La Procura, che ha ricevuto gli atti dai carabinieri della compagnia di San Miniato che hanno effettuato le indagini per alcuni mesi, non ha iscritto nessuno nel registro degli indagati. Ma ha rinviato gli atti al Comune per eventuali provvedimenti amministrativi.

IERI AI DIPENDENTI coinvolti e tenuti «sotto osservazione» per mesi è arrivata la comunicazione del provvedimento di sospensione per dieci giorni senza stipendio per lo stesso periodo. Non si sa quando le sospensioni scatteranno, sicuramente dopo che ognuno dei dipendenti destinatari della comunicazione da parte della dirigenza del Comune avrà avuto modo, e avrà voluto, portare prove o quant’altro a sua difesa tramite l’avvocato o il sindacato. Non si conosce quanto tempo hanno i dipendenti per portare le prove a loro difesa. L’indagine dei carabinieri della compagnia di San Miniato ha avuto luogo per alcuni mesi dello scorso anno.

I MILITARI avrebbero effettuato appostamenti e riprese con telecamere nascoste nei pressi della macchinetta utilizzata dai dipendenti comunali per timbrare gli ingressi e le uscite dal lavoro. A Santa Maria a Monte, è giusto ribadirlo, non sono successe situazioni come quelle che sono state riportate più volte dalle cronache nazionali, con le immagini di gente che timbra in mutande e poi torna in casa e non va al lavoro.

QUANTO accertato dai carabinieri sarebbero assenze di pochissimi minuti, il tempo di un caffè, appunto, che non sono sfociate in iscrizioni nel registro degli indagati e a provvedimenti più gravi. Ma, come avviene in casi del genere, pur non ravvisando elementi giudiziari, la Procura ha comunque notificato al Comune le risultanze dell’indagine per eventuali provvedimenti amministrativi. Provvedimenti che sono in corso.

L’INDAGINE ha preso avvio dopo un esposto inviato da un cittadino alla Procura della Repubblica di Pisa che successivamente, come avviene in questi casi, ha incaricato i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Miniato di avviare le verifiche necessarie. Verifiche che sono andate avanti per alcuni mesi, anche con l’ausilio di sistemi di osservazione e monitoraggio delle entrate e delle uscite dei comunali tramite una telecamera posizionata nei pressi dell’ingresso del Palazzo di piazza della Vittoria. Non si conoscono i nomi dei dipendenti destinatari dei provvedimenti.

gabriele nuti