REDAZIONE PONTEDERA

Passerella in cielo, torri e turismo Progetto faraonico per la viabilità

Presentato in un’assemblea pubblica il piano da 10 milioni per unire il borgo con l’area industriale. Il sindaco Macelloni: "Il collegamento fra il centro e la provinciale è fondamentale per il nostro futuro"

Il sogno di collegare il borgo con l’area industriale, degli impianti sportivi e del futuro polo scolastico sta per diventare realtà. Siamo a Peccioli, dove il sindaco Renzo Macelloni ha presentato, in un’assemblea pubblica molto partecipata, il piano per il nuovo tratto di passerella aerea, quello che si congiungerà all’attuale e arriverà fino alla strada provinciale della Fila. "Il collegamento tra il centro storico e la provinciale – ha aperto l’assemblea il primo cittadino – è fondamentale per il futuro di Peccioli. Vogliamo fare qualcosa che sia funzionale per i cittadini, ma che dalla strada possa attirare l’attenzione dei turisti di passaggio. Un collegamento che darà valore a quello che è il luogo dell’anima, il centro storico, ma vivacizzando anche le zone più periferiche. Un piano che richiede grandi responsabilità, ma che siamo pronti a prenderci tutti insieme".

Un percorso nato anni fa con l’avvio di quella manifestazione d’interesse per la costruzione di un collegamento tra le due anime del paese. Il primo step si è concluso con la realizzazione della prima passerella, adesso manca l’altra parte. Un progetto, sponsorizzato da Belvedere spa, per il costo di circa 10 milioni, che sarà diviso in due lotti. Un percorso pedonale di 335 metri, tutti orizzontali, in piano e senza barriere architettoniche, con interventi per sistemazioni a verde per circa 9000 metri quadrati. Dall’attuale passerella Endless Sunset in acciaio, che sovrasta via Cavour per poi arrivare fino a via VIII Marzo nella parte più bassa, il primo lotto prevede di collegarsi fino a via Leonardo Da Vinci. L’area di intervento del primo lotto consentirà di avere un percorso orizzontale che coprirà un dislivello totale di 24,2 metri lineari e che garantirà spostamenti a pedoni ma anche biciclette e microcar elettriche. Per questo è stata prevista una prima torre ascensore, che si collegherà con una passerella aerea che sovrasterà via Bellincioni. La torre ascensore permetterà il carico di una microcar elettrica per oltre 4 tonnellate di carico, equivalenti a 50 persone. La parte finale della passerella vedrà due alte torri, che si affacceranno su via Gramsci e sul parcheggio scambiatore che sarà realizzato in prossimità dell’ascensore. "Una visione del territorio – ha detto Macelloni – che portiamo avanti dagli anni ’90, da quando abbiamo puntato sul parcheggio multipiano. Le torri offriranno un gioco di prospettive dalla strada sembrerà un unico elemento architettonico ma avvicinandosi si aprono per offrire uno scorcio sul nostro campanile. Un invito a salire a vedere Peccioli e a fermarsi qui per un percorso di arte contemporanea". Un progetto faraonico reso possibile dalla sponsorizzazione della Belvedere, un elemento che fa di Peccioli uno dei pochi Comuni in Italia che può permettersi di portare avanti degli interventi a prescindere dalla pioggia di investimenti del Pnrr. L’esempio di resilienza alla biennale di Venezia che va avanti senza bisogno del piano nazionale studiato proprio per la resilienza.

Sarah Esposito