REDAZIONE PONTEDERA

Commissione parlamentare alla Revet: "Un'eccellenza dove imparare"

La commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti è stata allo stabilimento di Pontedera:"Da aziende come Revet siamo felici di recepire indicazioni che ci possano aiutare a fare proposte legislative per attuare in modo coerente un’economia sul riciclo dei rifiuti"

La visita della commissione parlamentare alla Revet

Pontedera, 17 febbraio 2017 - La commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti in visita alla Revet di Pontedera. Ma, nonostante il nome della commissione possa incutere timori e paure, alla Revet i parlamentari hanno solo fatto i complimenti definendo l'azienda "tra le industrie eccellenti in linea con le indicazioni europee sull’economia circolare", cioè sul recupero e il riciclo dei rifiuti. "Spesso veniamo invitati all’estero per conoscere realtà all’avanguardia - ha commentato il presidente della commissione, onorevole Alessandro Betti - Quindi è stato ancor più piacevole oggi visitare lo stabilimento Revet, considerata un’eccellenza a livello nazionale nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti". La commissione ha visitato lo stabilimento di Pontedera dove operano Revet - azienda che raccoglie seleziona e avvia a riciclo 160mila tonnellate l’anno di imballaggi in vetro, plastica, acciaio, alluminio e tetrapak derivanti dalle raccolte differenziate toscane – e Revet Recycling, azienda che ricicla le plastiche miste trasformandole in profili e granuli adatti allo stampaggio di manufatti in plastica anche di alta gamma. "Spesso veniamo invitati all’estero per conoscere realtà all’avanguardia - ha continuato l’onorevole Bratti - per questo motivo abbiamo insistito per visitare questo stabilimento che sapevamo essere perfettamente in linea con le indicazioni europee sul riciclo e sull’economia circolare. Ed, anzi, proprio da aziende come Revet siamo felici di recepire indicazioni che ci possano aiutare a fare proposte legislative finalizzate ad attuare in modo coerente un’economia circolare e virtuosa». Il management di Revet ha colto l’occasione per rappresentare quelle che potrebbero essere azioni incentivanti, quali ad esempio il credito di imposta sugli acquisti di prodotti realizzati in materiale riciclato e l’obbligatorietà dei "criteri ambientali minimi", riservando una quota delle forniture pubbliche ai prodotti realizzati con materiali riciclati. Il presidente di Revet Alessandro Canovai ha ringraziato la commissione per il sopralluogo effettuato «perché certifica la bontà del lavoro svolto in questi anni dalla nostra azienda e dai soci che continuano a investire in progetti finalizzati a creare in Toscana filiere del riciclo sempre più efficienti e sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico». Alla visita hanno partecipato anche l’amministratore delegato di Revet e Revet Recycling Emanuele Rappa, Livio Gianotti di Quadrifoglio, Dario Bussolotti di Multieco, Paolo Regini di Publiambiente, Alessia Scappini di Sea Ambiente.