Palazzo rosa nella bufera "Un’emergenza nazionale"

Sit in davanti alla prefettura organizzato dal comitato Diversamente Pec. Una delegazione ricevuta dalla viceprefetto vicario Laura Maria Motolese.

Palazzo rosa nella bufera  "Un’emergenza nazionale"

Palazzo rosa nella bufera "Un’emergenza nazionale"

PONSACCO

La gente di Ponsacco non si ferma. La questione è sempre la stessa, ordine pubblico, aggressioni, convivenza con la comunità rom di oltre 300 persone che vivono nel Palazzo Rosa di via Rospicciano. Ieri mattina una ventina di persone si sono riunite in un sit in davanti all’ingresso della Prefettura di Pisa. Non una protesta, ma una presenza per sensibilizzare le autorità che rappresentano il governo.

"Perché per noi il problema di Ponsacco non è risolvibile a livello locale – dicono Gabriele Gasperini e Maurizio Bernacchi del comitato Diversamente Pec – Come abbiamo detto alla dottoressa Laura Maria Motolese, viceprefetto vicario, che ringraziamo per averci ricevuto in delegazione, il problema di Ponsacco è diventato nazionale. Se ne devono occupare le istituzioni regionali e nazionali perché il Palazzo Rosa deve essere liberato totalmente e messo in sicurezza affinché nessuno torni a occupare gli appartamenti. Spostare quattro-cinque famiglie per volta vuol dire rimandare il problema e favorire le occupazioni abusive. Come quella della ’torre’ che era destinata a uffici e che ora è stata trasformata in abitazioni con occupazioni abusive, allacci abusivi, bombole di gas e vari problemi di sicurezza e igiene".

L’idea del sit in davanti alla Prefettura è stata del comitato Diversamente Pec, sorto nelle ultime settimane dopo lo scioglimento di Ponsacco Pacificata. "Abbiamo comunicato la nostra iniziativa a Prefettura e Questura – dicono ancora Gasperini e Bernacchi – Dalla Prefettura il pomeriggio di venerdì ci è stato comunicato che saremmo stati ricevuti dalla dottoressa Motolese. Che ci ha ribadito l’impegno delle forze dell’ordine per controllare la situazione. Impegno, abbiamo risposto, che vediamo ma che non riteniamo sufficiente. Quella del Palazzo Rosa è una situazione straordinaria che non può essere affrontata con misure ordinarie, ma straordinarie. E’ indispensabile l’intervento del governo e la ridistribuzione delle famiglie quanto meno a livello regionale".

gabriele nuti