Orentano, S.Romano e San Miniato Basso

Simonetta Carpina parla della sfilata del suo gruppo e delle difficoltà post Covid "Siamo una quarantina"

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SANTA CROCE

"Chi sa se va"... con un mito nazionale. Simonetta Carpina, presidente del gruppo La Lupa, non svela il tema della mascherata del 2023. La mascherata che il gruppo presenta per il carnevale della ripartenza, dopo i due anni di interruzione per il Covid. "Dico solo che celebreremo un mito nazionale", le parole della Carpina. Per il resto è la solita attesa di sempre. Con il gruppo che lavora giorno e notte nella sede per preparare l’uscita del 5 febbraio, quella del debutto, e le altre del 12 e 19 (con eventuale recupero il 26).

"E’ il carnevale che riparte tra mille difficoltà – le parole della presidente della Lupa – Noi ci siamo, come sempre, e cerchiamo di fare il massimo, consapevoli che questa edizione non è come quelle che abbiamo organizzato fino al 2020. Ci sono difficoltà economiche per mantenere la sede perché non abbiamo potuto in questi anni organizzare feste, cene ed eventi come facevamo prima per autofinanziarci. Molte persone si sono allontanate dal nostro gruppo, come dal carnevale in generale per abbracciare altre passioni. Ma ci sono, e questo è il dato pià bello e la buona notizia per sperare in un futuro roseo, anche persone che si sono avvicinate. Bambini che iniziano a sfilare, mamme che nel 2019 o nel 2020 non avevano potuto sfilare perché avevano partorito da poco o erano incinta e che ora tornano a vestire i costumi. Insomma, questo è il carnevale. Andiamo avanti consapevoli del nostro ruolo, cioè portare allegria in piazza. E questo è l’aspetto più importante, a prescindere da chi vince e chi non vince. Noi sfileremo con una quarantina di maschere sperando di rappresentare al meglio... il mito".