Il responsabile di ortopedia: "Prime visite ancora più veloci. Qui una chirurgia d’avanguardia"

Il dottor Francesco Gazzarri: "Voglio costruire un reparto sempre più vicino alla popolazione"

Il responsabile di ortopedia: "Prime visite ancora più veloci. Qui una chirurgia d’avanguardia"

Il responsabile di ortopedia: "Prime visite ancora più veloci. Qui una chirurgia d’avanguardia"

Da poche settimane il dottor Francesco Gazzarri è il nuovo responsabile della sezione ortopedia e traumatologia dell’Alta Valdicecina. Il medico, 45 anni volterrano, ha un incarico di durata quinquennale.

Dottor Gazzarri, torna a Volterra, la sua città, con un incarico di prestigio. Avverte il peso della responsabilità?

"Sono cresciuto a Volterra e qui sono le mie radici, che mi legano alla città ed anche all’ospedale Santa Maria Maddalena. Sicuramente si tratta di un incarico molto prestigioso che mi lusinga, ma anche di forte responsabilità che mi impone di mettere in campo tutta la mia forza, le capacità tecniche e gestionali al fine di fornire alla città di Volterra un servizio essenziale".

Il reparto di ortopedia, anni fa, ha conosciuto un sostanziale problema che afferiva, in quel momento, alla mancanza di medici specializzati. Poi la ripresa, sino a aumentare le prestazioni. Che impronta intende dare al reparto?

"La carenza di medici specialisti è un problema nazionale e ormai cronico, al momento il reparto di ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Volterra conta, oltre al sottoscritto, tre ortopedici con elevate capacità tecniche ed altamente specializzati. Sarà mia cura dare loro lo spazio necessario organizzando il loro lavoro nel migliore dei modi e dando loro inoltre la possibilità e lo stimolo di mantenersi aggiornati così come è dovere di ogni medico. Qui ho trovato un team di medici, infermieri, oss e fisioterapisti altamente specializzato. Sono inoltre in contatto con l’università di Pisa per inserire l’ortopedia di Volterra nella rete formativa e avere, un tal modo, uno specializzando al lavoro con noi. Il mio obiettivo è quello di costruire un reparto vicino alle esigenze della popolazione, in grado cioè di mettere in atto gli accertamenti e le cure necessarie in tempi brevi, non sottovalutando il confort del paziente e cercando di migliorare i tempi di attesa soprattutto per le visite specialistiche e per gli interventi chirurgici, così come indicato anche dalla direzione aziendale che ci sta aiutando concretamente".

Ci sono liste di attesa per gli interventi? e Il reparto di Volterra riesce a catalizzare pazienti anche fuori dal bacino dell’Alta Valdicecina?

"Riusciamo ad effettuare interventi in tempi rapidi e ritengo che questo sia un punto di forza in grado di attrarre pazienti anche al di fuori del territorio di riferimento. Per le prossime settimane, lavoreremo per aumentare di circa il 40% le prime visite ortopediche e le visite ortopediche di controllo".

Sarà un reparto dove vi sarà un valore aggiunto con interventi chirurgici di avanguardia?

"Già adesso abbiamo la possibilità di eseguire chirurgia protesica navigata e robotizzata da attuare in casi selezionati e questa chirurgia d’avanguardia sarà indubbiamente mantenuta, così come è mia intenzione aumentare soprattutto il numero complessivo e la qualità generale degli interventi tradizionali".