CARLO BARONI
Cronaca

Operai precipitati dal tetto, il più grave: “Si è aperto sotto i nostri piedi, credevo di essermi rotto tutto”

La prima testimonianza del dipendente che ha riportato le lesioni più importanti dal volo di 8 metri. Intanto proseguono gli accertamenti dei tecnici della medicina del lavoro e dei carabinieri

L'incidente alla D&D di via Fermi a Fornacette (Foto Bongianni / Germogli)

L'incidente alla D&D di via Fermi a Fornacette (Foto Bongianni / Germogli)

Fornacette (Pisa), 23 febbraio 2024 – “Sono caduto sul pavimento, mi sono trovato a terra, credevo di essermi rotto tutto". Sono le prime parole del più grave dei due operai – 29 e 32 anni, originari della Guinea –, a cui il tetto è crollato sotto i piedi, lunedì mattina, mentre stavano installando un impianto fotovoltaico su un capannone della ditta D&D: ad un certo punta la copertura ha improvvisamente ceduto e i due uomini sono precipitati dentro la fabbrica riportando gravi traumi. Entrambi erano all’opera per un’azienda di San Miniato legata al settore delle fonti rinnovabili

Lei ricorda tutto?

"Sì, abbastanza. Non ho mai perso conoscenza. Dal tetto mi sono trovato proprio sul pavimento sottostante, dentro la fabbrica".

Ma cos’è successo?

"Il tetto ha ceduto, proprio così. All’improvviso. E’ stato spaventoso".

Una volta a terra ha perso i sensi?

"So solo che credevo di essermi rotto tutto, di morire, e allora spinto dalla paura ho fatto lo sforzo di rialzarmi. Ce l’ho fatta, mi sono rimesso in piedi. Ma ho fatto due o tre passi appena , non ce la facevo e tenermi e sono crollato di nuovo giù".

Era da giorni che lavoravate in quell’azienda?

"Si, avevamo già effettuato gli interventi sul primo tetto, ed eravamo passati al secondo capannone".

Lei come sta ora?

"Molto meglio, anche se avrò da stare qui in ospedale un altro po’. Il mio collega sta bene, lui ha riportato meno traumi ed è già stato dimesso. Io ho comunque due fratture".

Intanto l’accaduto è al centro di un’indagine dei carabinieri di Calcinaia, e dai tecnici della medicina del lavoro per fare piena chiarezza sull’incidente. Sotto la lente tutti gli aspetti ritenuti fondamentali dagli inquirenti per capire cause ed eventuali responsabilità nel fatto: se siano state rispettare, durante le operazioni di lavoro, le norme antinfortunistiche previste dalla normativa; poi le cause del crollo del tetto, valutando anche se erano state fatte mirate verifiche preliminari finalizzate a capire la capacità della copertura di sopportare le strutture oggetto di istallazione. Il più grave dei due operai ha una prognosi di 45 giorni. L’altro di dieci.