Giuseppe è stato ucciso: giustiziato sul divano di casa con 4 colpi di pistola

La casa era in ordine e non presentava segni di effrazione, ciò fa presupporre agli inquirenti che la vittima Giuseppe Marchesano, potesse conoscere il suo assassino

I rilievi di fronte all'abitazione. Nel riquadro la vittima (Fotocronache Germogli)

I rilievi di fronte all'abitazione. Nel riquadro la vittima (Fotocronache Germogli)

Montopoli Valdarno, 11 novembre 2018 - E' omicidio. Non ci sono dubbi. Il 27enne Giuseppe Marchesano  sarebbe stato ucciso con almeno  4 colpi di arma da fuoco nella sua casa di Castel Del Bosco in via Di Pietro. Dopo una notte di indagini carabinieri e uomini della scientifica avrebbero fatto chiarezza sul giallo. Il giovane è stato raggiunto da quattro colpi di arma da fuoco alla testa e il corpo privo di vita è stato trovato sul divano del salotto. La scena del crimine che si è presentata agli inquirenti è quella di un'autentica esecuzione.

L'arma del delitto, probabilmente una pistola, non è stata trovare nell'abitazione di Marchesano. A scoprire il cadavere sono stati alcuni amici della vittima che da venerdì non erano più riusciti a mettersi in contatto con lui. La salma è stata trasferita all'istituto di medicina legale in attesa che domani la procura effettui il conferimento dell'incarico al medico legale per eseguire l'autopsia.

La casa era in ordine e non presentava segni di effrazione, ciò fa presupporre agli inquirenti che la vittima potesse conoscere il suo assassino. Una porta finestra era aperta e da qui ieri sera sono entrati gli amici che hanno scoperto il cadavere e poi dato l'allarme. Nessuna direzione privilegiata delle indagini anche per quanto riguarda il movente: Marchesano conduceva una vita apparentemente irreprensibile e gli investigatori stanno scavando sul suo passato e presente per cercare indizi utili. Gli inquirenti hanno anche acquisito le immagini di video sorveglianza girate da alcune telecamere private nella zona ma è presto per dire se poteranno risultare utili. Analisi anche sul telefono cellulare e sul computer della vittima.