Nuova Rems a Volterra, avanti tutta. Sul piatto altri 5 milioni

I soldi serviranno a far fronte all’aumento dei prezzi delle materie prime

Soldi per far ripartire i lavori
Soldi per far ripartire i lavori

Volterra, 13 maggio 2023 – Oltre cinque milioni di euro che serviranno a sbloccare l’attesa partita della Nuova Rems. Saranno 82 i posti letto (che includono anche le cure intermedie) che faranno diventare l’ospedale Santa Maria Maddalena un faro a livello regionale per le cure dei pazienti psichiatrici autori di reato, lungo quel solco intrapreso anni fa per il superamento degli Opg.

Nel nuovo piano deliberato dalla giunta regionale lo scorso 8 maggio, su proposta dell’assessore regionale Simone Bezzini, Volterra si consolida come punto di riferimento toscano nel programma di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari. Oltre a confermare la realizzazione della nuova Rems per 40 posti letto, ricercando finanziamenti aggiuntivi per oltre 5 milioni di euro necessari a coprire i maggiori costi derivati dall’aumento dei prezzi dei materiali, delle lavorazioni e dell’energia, fattori che hanno bloccato i cantieri propedeutici della Rems, si traccia così il cammino il futuro utilizzo della residenza per le misure di sicurezza. A regime, i posti letto dedicati alla presa in carico dei pazienti psichiatrici autori di reato, nei vari gradi di complessità assistenziale e necessità di custodia, saranno complessivamente 82, dal momento che oltre alla Rems ed alla struttura di cure intermdie di Villa Aeoli, viene confermato l’utilizzo dell’attuale Rems temporanea del reparto Morel, che sarà riconvertita anch’essa in struttura intermedia.

"Un volume di attività ed un numero di addetti che andrà a crescere generando nuove occasioni occupazionali e maggiori possibilità di scegliere Volterra come luogo di lavoro e residenza – dice il sindaco Giacomo Santi - C’è sicuramente ancora molto da fare, a partire dall’atteso potenziamento della struttura organizzativa sanitaria che dovrà gestire la complessa e articolata gestione dei servizi, ma con il via libera del ministero, atteso in tempi brevi, gli strumenti e i presupposti ci sono".

«Rimaniamo convinti che il dialogo e la collaborazione istituzionale siano le armi migliori per ottenere risultati, che richiedono molto lavoro, confronto continuo nel merito delle questioni e disponibilità reciproca per la risoluzione di problemi, che come in questo caso hanno una dimensione più grande del solo nostro territorio dell’Alta Valdicecina", conclude Santi.