
L’arte della pizza, della carne alla griglia e della pasta fatta a mano si uniscono nel nuovo progetto che l’imprenditore pontederese Tiziano Izzo è riuscito a far decollare nel nuovo locale al villaggio scolastico, a pochi metri dal centro. Esisteva già Artegrill, ma da martedì scorso il vecchio ristorante ha aperto al pubblico in versione più estesa, fino al locale ex Easy Food e dove fino a marzo c’era il bar Dolcemente. Il ristorante Artepizza, prima nella vicina via Firenze, si sposta quindi all’interno del nuovo ed ampio locale. Artegrill raggiunge quindi un’estensione interna di ben 330 metri quadrati con arredamento rustico e minimal e tavoli in abete, oltre ai 700 metri quadrati esterni parzialmente coperti per circa 100 persone a sedere. Il progetto accattivante e innovativo di Izzo prevede tante novità.
Circa 130 metri quadrati del locale verranno infatti dedicati esclusivamente al laboratorio di produzione di pizza e prodotti affini (con una sezione speciale anche per il senza glutine), al laboratorio specializzato in griglieria e lavorazione delle carni ed al laboratorio di produzione e cottura di pasta alimentare, con e senza glutine. Ma la novità assoluta, unica nella zona, rappresenta il nuovissimo impianto molitorio per la produzione di farina e sfarinati utilizzate per la produzione interna di pasta e prodotti da pizzeria che verrà installato a settembre. Artepizza aprì ormai dieci anni fa, poi Izzo ebbe l’intuizione, due anni e mezzo fa, di ampliare l’offerta e quindi il via ad Artegrill, due progetti nati da zero ma che in poco tempo sono riusciti ad affermarsi come realtà consolidate sul territorio. Ora il via con la nuova avventura. "Da settembre verrà realizzato all’interno della struttura – spiega Izzo – in una posizione centrale, altamente visibile, racchiuso in una stanza di vetro, un molino per la produzione giornaliera di circa 100 chili di prodotti sfarinati come farine, semola e prodotti derivati dalle operazioni di macina. Questi verranno utilizzati per la produzione di tutti i nostri prodotti, con un locale dedicato interamente alla pasta fresca fatta in casa, come quelle che la nonna preparava per il pranzo della domenica e così andiamo ad estremizzare il concetto del km zero che permette di cuocere una pasta ricca di vitamine e proteine, con minerali e aminoacidi difficilmente riproducibile in altri locali".
Il cliente una volta varcata la soglia potrà quindi scegliere tra le tre farine: normale, integrale o senza glutine. A questo punto la decisione sul formato di pasta tra quella corta, lunga o ripiena. Quindi si sceglierà tra i condimenti, tutti preparati all’interno del locale a seconda della stagionalità dei prodotti. Il ristorante resta aperto dal martedì alla domenica, da settembre anche a pranzo.
Luca Bongianni