DI ANTONIA CASINI
Cronaca

"Nocchini e offese ai bambini Condannare le maestre a 4 anni"

Maltrattamenti a scuola. Le richieste della pm. Le parti . civili: ’Provvisionali 5-8mila euro’. La difesa: "Ferrara va assolta"

di Antonia Casini

Episodio dopo episodio. Sono in tutto 50 (46 alla ‘principale’ e 4 all’altra di sostegno) quelli contestati alle due maestre della scuola elementare Carducci di Santa Croce. A processo, per maltrattamenti, ci sono Filomena Ferrara (difesa dagli avvocati Cirillo e Baregi: "Deve essere assolta perché il fatto non costituisce reasto") e Alessandra Caponi (assistita dagli avvocati Tovani e Lami): per la prima la pm Flavia Alemi ha chiesto 4 anni e 8 mesi, per la seconda 4 e due mesi. I fatti risalgono al 2016. Il nucleo investigativo dei carabinieri mise per 39 giorni le telecamere in classe. La sostituta procuratrice ha ricordato le frasi, i gesti e gli atteggiamenti delle due insegnanti. "Vergogna", le parole che avrebbe detto la ‘titolare’, "ti faccio nera" in riferimento al coloquio l’indomani di una bambina con la nueropsichiatra e ancora: "Rimbambito", strattonamenti, "nocchini", "Non farai mai nulla di buono". E accusa la donna talvolta di aver "aizzato gli altri compagni verso un bimbo rimproverato a torto o a ragione: si parla tanto di bullismo a scuola...". Ferrara si era difesa dicendo di voler spornare i piccoli. L’altra di sostegno viene incolpata di aver "avvallato tutto ciò che veniva fatto da Ferrara". Lei, sentita, alle scorse udienze. ha replicato di non aver mai percepito una situazione di pericolo per i bambini "altrimenti sarei ovviamente intervenuta".

Le parti civili rappresentate dagli avvocati Masini Laura, Michela Malfatti, Antonio Celli, Luca Pappalardo, Veruska Giannetti e Francesco Carlesi hanno chiesto di "accogliere la domanda di condanna ai fini penali e di condannare le imputate in solido con il Ministero Istruzione (Miur) al risarcimento del danno subito dai minori da stabilirsi in separata sede previa concessione di una provvisionale dai 5.000 agli 8.000 euro". Sentenza attesa per il 20 luglio.