Natalità ai minimi storici. Toti: "Necessarie politiche nazionali"

CASTELFRANCO

"Il Comune di Castelfranco è attrattivo. Lo scorso anno la popolazione è aumentata e siamo passati da 13.385 residenti del 2021 a 13.508. Ma il problema della bassa natalità è evidente". Dopo l’articolo pubblicato dal nostro giornale nell’edizione di mercoledì, con i dati dei nati che sono meno della metà dei morti a Castelfranco nel 2021, nel 2022 e nei primi quattro mesi di quest’anno, parla il sindaco Gabriele Toti. Cosa fare? "Il tema è molto complesso e riguarda tutta Italia e per questo sono necessarie politiche complessive e non solo locali", aggiunge ancora Toti.

"L’aumento dei residenti – ribadisce il sindaco di Castelfranco – è un dato positivo. E’ segno che il nostro territorio è attrattivo. Sui numeri dei nati e dei morti va anche detto che nel comune di Castelfranco ci sono due residenze sanitarie per anziani, dove sono ospitate persone originarie anche di altri Comuni della zona. Nel 2022 nelle due strutture i decessi sono stati 19, quindi si può affermare che il totale dei 170 può essere ridotto a 151 o poco più. Anche il numero dei matrimoni nel nostro Comune è esiguo, Nel 2022 ce ne sono stati solo 24, 11 civili e 13 religiosi. Sicuramente c’è un trend negativo e si deve parlare di come si aiuta la natalità".

"Partiamo dai servizi – spiega ancora Gabriele Toti – Noi siamo molto impegnati sul tema dei servizi, degli asili nido in particolare. Il nostro nido pubblico, ad esempio, resta aperto fino a dopo le 18 per dare un sostegno in più alle famiglie e alle mamme che lavorano. Ma è necessario che che le politiche arrivino anche a livello nazionale, anche con una maggiore sicurezza del lavoro per le donne. Sono tante le azioni che devono essere compiute, come quella della Regione che aiuta le famiglie pagando le rette degli asili nido. Interventi possibili anche perché ci sono Comuni come il nostro che investono tanto sui nidi e sul sistema di welfare".

g.n.