Il 44enne è stato trovato cadavere sulla pista di sci. Si indaga sulle cause
Santa Croce sull'Arno (Pisa), 29 dicembre 2022 - La tragedia si è consumata nel primo pomeriggio del 27 dicembre, intorno alle 15,30. Grazie alle chiavi dell’auto – si apprende – trovate nelle sue tasche si è risaliti rapidamente alla sua identità. Si tratta di un turista di 44 anni, originario di Hong Kong, agente di commercio e – da quanto abbiamo appreso – residente a Santa Croce, lo sciatore trovato senza vita sulla parte alta della pista nazionale a Piancavallo (Pordenone) nel territorio comunale di Aviano. Il 44enne sembra si trovasse in Friuli per una breve vacanza. L’uomo, che era privo di documenti al momento del ritrovamento del corpo, secondo la prima ricostruzione stava facendo snowboard.
Ad un certo punto, lungo la discesa, avrebbe perso il controllo della tavola rovinando drammaticamente sulla neve. Un impatto tremendo. A dare l’allarme, dopo aver trovato il corpo dell’uomo disteso sul manto bianco e ghiacciato, lungo la pista Tremol 2, sono stati altri sciatori che stavano scendendo.
Non ci sono però – si apprende – testimoni oculari dell’accaduto in modo da contribuire alla ricostruzione della dinamica del fatto. Immediatamente è scattato l’allarme, è partita la richiesta di aiuto e si è messa in moto tutta la filiera dei soccorsi. Sul posto è intervenuto anche l’elicottero di emergenza da Pieve di Cadore, ma purtroppo i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Per il 44enne non c’era più nulla da fare. A quel punto la salma è stata riportata a valle e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per tutti gli accertamenti di rito e di legge.
La prima ipotesi del decesso è stata quella che la morte sia avvenuta per frattura cervicale, come conseguenza della caduta. Ma anche un malore improvviso potrebbe essere stato alla base della perdita di controllo della tavola da parte dell’uomo. Il 44enne potrebbe essere caduto in seguito a un arresto cardiaco oppure, al contrario, la causare potrebbe aver causato l’arresto cardiaco e la morte. Per la giornata di ieri era prevista l’autopsia, ma è stata rinviata al 3 gennaio. La Procura di Pordenone ha deciso di differire l’esecuzione per consentire alla famiglia dell’uomo di nominare un eventuale perito accanto al professionista già incaricato di eseguire l’esame per conto della magistratura. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Aviano. Gli investigatori hanno comunque già escluso il coinvolgimento nel fatto di altre persone.