Morta nella casa a fuoco: "Mame Diara un angelo"

Toccanti parole dell’associazione senegalesi Cos.s.San in ricordo della bimba. Il sindaco di Santa Croce Giannoni: "I ventidue evacuati sono stati sistemati". .

Morta nella casa a fuoco: "Mame Diara un angelo"

Una bellissima immagine della piccola Mame Diara Sow

SANTA CROCE

Prima della partenza del feretro con il corpicino della piccola Mame Diara per il Senegal, forse ci sarà un ultimo saluto a Pontedera, con la rappresentanza delle istituzioni e delle comunità dei senegalesi delle due città. Questo hanno pensato i responsabili dell’associazione Co.s.San (Comunità senegalese Santa Croce) per salutare la piccola di 4 anni morta domenica nell’incendio della casa di via Turi a Santa Croce dove si trovava ospite di amici. Il corpo della bambina, nel tardo pomeriggio di ieri, era ancora alla medicina legale di Pisa e non era ancora dissequestrato. Il dissequestro potrebbe avvenire stamani, ma le persone vicine alla famiglia ancora non sono al corrente di ora e giorno.

Intanto, l’associazione Cos.s.San di Santa Croce ha inviato un messaggio in ricordo della piccolina. "In tutta questa tragica faccenda, quello che ci spezza il cuore é la perdita di Mame Diara", scrive l’associazione dei senegalesi di Santa Croce. "I bambini non dovrebbero mai morire perché sarebbe la fine di ogni speranza, un fallimento per la società in cui viviamo – aggiungono – Diara era una bimba speciale, il sole per chiunque l’avesse conosciuta, la luce in quel luogo che si faceva chiamare casa. Molto divertente e sorridente era un angelo che rendeva tutto più accettabile. Sei volata via e insieme a te anche un pezzo dei nostri cuori. Riposa in pace angelo e se piace a Dio la tua crescita si possa compiere in paradiso. Evidentemente, non meritavamo la tua presenza. Siamo sicuri che rallegrerai tutti quelli che lassù ti saranno intorno. Addio piccola!!! Che la pace sia con te! Amen!".

Il sindaco di Santa Croce, Roberto Giannoni, ieri pomeriggio ha fatto sapere che "sono state sistemate tutte le 22 persone rimaste fuori casa per l’incendio di via Turi". Ma il lavoro del Comune non si ferma. Ci sono famiglie per le quali è stata trovata una sistemazione provvisoria fuori provincia e l’obiettivo è di farle tornare prima possibile più vicino a Santa Croce dove i figli studiano e i genitori lavorano. "Il sistema di sostegno ha funzionato bene e rapidamente – conclude il sindaco Giannoni – Grazie a tutti gli uffici comunali, in particolare all’ufficio Casa diretto da Sofia Capuano, alla Società della salute nella persona di Franco Doni e grazie al Seus-Sistema di emergenza urgenza sociale".

gabriele nuti