"Minacce continue. Gli piace apparire"

Il contrattacco: "Ci sono i testimoni, sulla fusione andiamo avanti"

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PECCIOLI

La maggioranza consiliare ricostruisce l’affaire dell’audio del consiglio comunale: una registrazione offuscata da continui rumori di fondo. "Purtroppo non è la prima volta che accade e il problema è di natura tecnica. Non vi è assolutamente la volontà di nascondere qualcosa – ha spiegato la vice sindaco Anna Dainelli – e farebbe davvero piacere a tutti ascoltare in chiaro quella registrazione, non solo al consigliere di minoranza. Lo stesso consigliere che ieri (lunedì per chi legge, ndr) è venuto in Comune a chiedere la registrazione, pur avendo avuto conferma dall’operatrice che vi erano problemi tecnici. Nassar ha allertato pure i carabinieri". Il casus belli è sbocciato sul punto all’ordine del giorno riguardo l’avvio di una macrostruttura comunale fra Peccioli e Lajatico: scaduti i termini delle funzioni in convenzione, i due Comuni si avviano verso il referendum che darà definitivo verdetto sulla fusione dei campanili. "La faccenda della registrazione? Ma per favore – rimarca il sindaco Macelloni – l’audio, casomai, servirebbe a noi per far capire che non sono lo ‘strangolatore di Peccioli’. Abbiamo una ventina di persone presenti a quel consiglio comunale pronte a testimoniare. Non lascerò il campo a un personaggio come Nassar, il mio impegno andrà avanti. A Nassar piace molto apparire: prima è andato al pronto soccorso dopo aver terminato il consiglio comunale con le sue solite minacce, poi si è immotalato sui social per festeggiare con gli amici. Di certo, dietro a Nassar c’è qualcuno che vuole boicottare un sistema che funziona". Ai fatti ricostruiti da Nassar erano presenti il sindaco, la segretaria comunale Adriana Viale, la vice sindaco Dainelli, l’assessore Fabio Maria Tommasini, il capogruppo di maggioranza Fausto Lazzereschi, i consiglieri di maggioranza Laura Volpi, Rebecca Stefanini, Emanuele Gronchi e Carlo Montagnani. Ieri, in sala stampa, si respirava un clima di sconcerto: "Dal primo consiglio comunale, abbiamo ricevuto solo minacce da parte di Nassar. Della serie "attento a ciò che dici o a ciò che voti" – dicono dalla maggioranza – con denunce da lui presentate che si sono tradotte in archiviazioni. Nassar non è esempio di buona politica". Secondo la ricostruzione, anche Nassar e il suo gruppo sono andati a colloquio con il segretario comunale per il punto all’ordine del giorno sulla fusione.

I.P.