REDAZIONE PONTEDERA

Messa per Elvira a 75 anni dal delitto

Alle porte di Toia la celebrazione per ricorda la fanciulla uccisa

PALAIA

Una messa in suffragio di Elvira Orlandini, a 75 anni dal delitto che accese sul borgo di Toiano i riflettori dell’intero Paese. E’ stata celebrata domenica scorsa. Un omicidio che per lungo tempo è rimasto impresso nella mente della popolazione locale, che ha alimentato e diviso nei racconti a veglia, tramandando anche un affascinante spaccato di vita contadina che lentamente è diventato solo un fantasma, come il paese stesso e la sua Elvira. Era il 5 giugno 1947, giorno del Corpus Domini, e Elvira Orlandini venne sgozzata a pochi giorni dal matrimonio.

La ragazza scomparve misteriosamente dopo aver detto che sarebbe andata a prendere l’acqua alla fonte. Duecento metri la separavano dalla sorgente dove la famiglia si approvvigionava, ma Elvira non tornò. Eppure la futura sposa più bella di Toiano, era proprio lì, a due passi dal burroncello chiamato Botro della Lupa, pallida e dormiente come Biancaneve.

Le indagini, andate avanti a suon di colpi di scena inchiostrarono le cronache nazionali. Il processo che ne seguì ancora di più. Ma ancora oggi non si sa il nome dell’assassino. Le "Bella Elvira non è mai stata dimenticata e anche la messa non è andata deserta. Tappa d’obbligo è la visita al cippo eretto a memoria della donna a cui raramente manca un fiore fresco.

Carlo Baroni