
Tribunale di Pisa
Ponsacco, 19 ottobre 2019 - «Un amico mi dette il numero, e per due volte sono stato cliente di quel centro benessere». Vinta la prima emozione, un ex cliente di quello che ormai è l’ex centro massaggi hard di Ponsacco (sotto sequestro) , ha raccontato tutto quello che ha visto (una volta anche una ragazza completamente nuda) e fatto, con dovizia di particolari. Specificando che dopo il trattamento con olio sul corpo – almeno per lui – c’è sempre stato il «finalino» con massaggio nelle parti intime. «Mai avuto, però, rapporti sessuali completi con quelle ragazze – ha detto l’uomo –. Anche se, mi fu detto, che era possibile averne». E tutto aveva una tariffa: da 50 euro a 150. Lui, in due volte, ha pagato 120 euro e in un caso gli fu fatta anche la ricevuta. Non pagò all’imputata, ma sempre ad una delle ragazze. Dettaglio questo fatto emergere dall’avvocato Andrea Di Giuliomaria, difensore di Maria Luisa Valdiserra 54 anni, originaria di Pontedera, è accusata di favoreggiamento della prostituzione visto che, secondo le indagini, nel suo locale le cose sarebbero andate oltre la semplice cura del corpo. Il pm Flavia Alemi ha chiesto di portare in aula una quindicina di clienti del centro massaggi – il primo è stato sentito ieri – per confermare i rapporti sessuali dietro compenso. I clienti, alcuni dei quali con moglie e figli, dovranno chiarire cosa andavano a fare in quel centro che molti avrebbero conosciuto con il passaparola ed altri grazie ad alcune inserzioni ad hoc sul web con proposte più o meno esplicite: ieri il collegio (presidente Beatrice Dani, a latere Iadaresta e Grieco) ha sentito anche l’agente della Polopost che si occupò degli accertamenti. Le ragazze coinvolte nell’attività erano sia italiane che straniere. Ai poliziotti del Commissariato di Pontedera era bastato “agganciare” alcuni clienti del centro massaggi per capire il vero business con clienti che arrivavano non soltanto dalla Valdera, ma anche da Pisa e dintorni. Infatti il cliente che ha reso testimonianza ieri è di Livorno ed ha ammesso, rispondendo alle domande del pubblico ministero, che lo scopo dei suoi appuntamenti non era certo quello di farsi distendere i muscoli di una spalla o della schiena. Ma quella seduta in pieno relax dove ad un certo punto, volava via anche l’asciugamano attorno alla vita.