L’università indaga sulla storia. Si riapre la campagna di scavi

Gli archeologi tornano alla necropoli dei tumuli delle Colombaie. Evento speciale per gli studiosi .

L’università indaga sulla storia. Si riapre la campagna di scavi

L’università indaga sulla storia. Si riapre la campagna di scavi

VOLTERRA

Il dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’università di Pisa apre una call per gli scavi che torneranno a sondare la necropoli dei tumuli delle Colombaie. Nel mese di luglio, infatti, gli archeologi dell’ateneo pisano apriranno una nuova campagna di scavi sotto la direzione scientifica di Lisa Rosselli. La campagna di scavo si svolgerà dall’1 al 12 luglio e dal 15 al 26 luglio, come riporta il sito web dell’università di Pisa. Per partecipare alla call è necessario essere in possesso dell’attestato del corso di formazione sui rischi connessi all’attività del cantiere di scavo archeologico e del certificato di idoneità alla mansione in corso di validità. Gli interessati possono scrivere all’indirizzo [email protected] entro il 10 maggio. La scorsa estate il lavoro si era concentrato sulla terza tomba a tumulo. La necropoli copre un arco temprale significativo per la Volterra etrusca, perché è in quell’età di mezzo fra le tombe villanoviane e quelle ipogee di età ellenistica. Ma il sito archeologico fornisce una fitta stratificazione che arriva sino alla tarda età romana, con la scoperta di una serie di tombe a fossa. Inoltre è stato un sito che era insediamento abitativo prima dell’epoca etrusca. Dal dicembre scorso, i ritrovamenti sono visibili all’interno della mostra "Dimore eterne. I tumuli etruschi delle Colombaie di Volterra", allestita al museo Guarnacci. La sala dell’altana svela una tomba che non aveva subìto violazioni, in cui hanno trovato riposo gli appartenenti a una ricca famiglia. Le deposizioni erano accompagnate da corredi funebri pregiati. Un coltello in bronzo usato per i rituali, armi in ferro, un bacile in bronzo, un minuscolo e raffinato fermatrecce in oro e un vero e proprio kit da toilette, composto anche dall’antenato della lima per le unghie. Inoltre gli archeologi hanno rinvenuto all’apertura del tumulo 2 i resti di un cerimoniale che si era compiuto prima di apporre i sigilli alla camera funeraria: due calici decorati e quattro vasetti da profumo, di cui uno proveniente da Corinto. Sono presenti i resti di una capanna antecedente i tumuli e la testimonianza di una serie di tombe di epoca tardo imperiale romana.

I.P.