
Calzaturificio
San Miniato, 17 maggio 2016 - Ci sono aziende del Comprensorio del Cuoio che rischiano di dover pagare due volte l’iva già versata per lo sdoganamento delle merci. Centinaia di migliaia di euro. Perché? Il problema è originato da uno spedizioniere della costa alle porte del fallimento. Tra queste aziende c’è, sicuramente, il Lion Shoes di San Miniato Basso, una delle più apprezzate e conosciute industrie della scarpa del Comprensorio. «Siamo venuti a conoscenza del problema un mese fa – dice Paolo Nacci, che è anche presidente del Consorzio Toscana Manifatture - Per un anno e mezzo noi abbiamo consegnato allo spedizioniere il 20% dell’iva necessario per il rientro in Italia della merce inviata ad una lavorazione conto terzi. E per un anno e mezzo lo spedizioniere, a quanto risulta al nostro legale, ha sdoganato la merce grazie alla fideiussione per consegnarla (senza, pare, utilizzare il denaro che l’azienda versava): ma alla fine il garante, pagate le imposte, si è rivalso sulle aziende proporpietarie della merce in quanto responsabili in solido ». La pratica del Lion Shoes è in mano ad uno noto studio legale: il calzaturificio rischia veramente di dover versare nuovamente l’importo che, per quasi due annualità, supera i 50mila euro. Molte lavorazioni, oggi, si trovano all’estero ed il ricorso a questo servizio è continuo. «Purtroppo i calzaturifici sono costretti a ricorrere spesso all’estero per lavorazioni che qui in Italia sono scomparse o ridotte al lumicino – aggiunge Nacci – Anche come Consorzio ci stiamo dando da fare per creare i presupposti di un nuovo rifiorire dei terzisti del calzaturiero, settore che potrebbe essere fonte di reddito e di lavoro per tanti giovani». Altra questione, invece, è quella della tutela delle aziende di fronte a fattispecie come quella in cui si è trovato in mezzo il Lion Shoes e, pare, non solo lui. «Vista l’esperienza diretta con il problema – spiega Nacci – in futuro potremo parlare anche come Consorzio di come affrontare o mettere in atto forme di tutela. Del resto tutti, o quasi, abbiamo rapporto con spedizionieri che si occupano di tutta la gestione della merce, sdoganamento compreso». Il Lions Shoes è lo storico calzaturificio di San Miniato Basso che, nel tempo, ha avuto sinergie importanti come quelle con la Scuola Superiore Sant’Anna. Emanuele Tamburini, uno dei titolari, negli ultimi anni ha promosso l’eccellenza della produzione anche con missioni in Cina e Russia.