REDAZIONE PONTEDERA

L’inferno al deposito Eni: "Il sorriso di Davide per le persone bisognose"

Il ricordo della Misericordia di Cascina dove Baronti era stato volontario. Le cause del disastro. Secondo la Procura "inosservanza delle procedure".

A sinistra Davide Baronti, sopra l’incendio dopo l’esplosione al deposito Eni

A sinistra Davide Baronti, sopra l’incendio dopo l’esplosione al deposito Eni

di Gabriele Nuti

Davide Baronti, il 49enne camionista morto nel disastro del deposito Eni di Calenzano, stava effettuando il rifornimento dell’autocisterna quando c’è stata l’esplosione che l’ha ucciso. Secondo la ricostruzione di chi indaga pare si trovasse nella corsia numero 5 della zona di carico del carburante. Prima di lui, nelle corsie 3 e 4 i suoi colleghi dilaniati dallo scoppio. Nell’area appena dietro le tre corsie ci sarebbero stati i due operai che stavano effettuando la manutenzione. Manutenzione in concomitanza delle operazioni di carico del carburante nelle autocisterne. Se questo aspetto dovesse essere accertato potrebbe essere una delle cause della deflagrazione. La Procura di Prato, che indaga, comunque, si è già espressa in maniera molto netta e parla di "chiara inosservanza delle rigide procedure previste".

Le indagini non saranno nè facili nè brevi. I corpi delle cinque vittime sono alla medicina legale di Firenze per essere sottoposti alle autopsie. Per questo motivo non si sa ancora quando potrà esserci il funerale di Davide Baronti, che viveva a Bientina con la moglie Rossana Graziano e i due figli di 20 e 16 anni. Davide, originario di Angera in provincia di Varese, prima di trasferirsi con la famiglia a Bientina aveva abitato a Cascina. Le sue grandi passioni erano le escursioni in montagna e il tennis che condivideva con il fratello Luca, anche lui autotrasportatore, e alcuni amici. Nel periodo in cui aveva vissuto a Cascina, Davide era stato volontario della Misericordia. Che lo ricorda con un post su Facebook.

"Con profonda tristezza e commozione – scrive la Misericordia di Cascina – esprimiamo il proprio cordoglio per la scomparsa del nostro ex volontario Davide Baronti. Nel silenzio del suo impegno, Davide ha messo a disposizione tempo ed energie per portare avanti la nostra missione associativa al servizio del prossimo, senza mai far mancare un sorriso a chi ne avesse bisogno. In questa dolorosa circostanza, non desideriamo altro che ringraziarlo per tutto ciò che di buono ha lasciato nella vita di tante persone, primi tra tutti i suoi confratelli. Se grande è il nostro dolore, ancor più grande sarà il nostro impegno nel portare avanti l’esempio che ci ha trasmesso. Alla famiglia e ai suoi cari, porgiamo le nostre più sentite condoglianze. Grazie di tutto, riposa in pace. Che Iddio ne renda merito".