Le tre leggi fondamentali di un robot: "Non fare danni, obbedire agli ordini, preservarsi"

La videochiamata con la dottoressa Filosa della scuola Sant’Anna. Ecco tutte le tipologie.

Le tre leggi fondamentali di un robot:  "Non fare danni, obbedire agli ordini, preservarsi"

Le tre leggi fondamentali di un robot: "Non fare danni, obbedire agli ordini, preservarsi"

Intervista alla dottessa Mariangela Filosa, laureata in Ingegneria biomedica e dottoranda all’Istituto di biorobotica della scuola superiore Sant’Anna, ci ha permesso di conoscere meglio cos’è un robot.

Su cosa si basa la robotica?

"Su tre leggi fondamentali. Un robot non può recare danno all’essere umano, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno; deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani; deve avere cura di sé stesso e preservare la propria esistenza senza danneggiare l’essere umano".

Quali tipologie di robot esistono?

"Industriali, che sostituiscono l’uomo per lavorazioni e operazioni ripetitive, pesanti o pericolose;, spaziali, che arrivano, tramite degli shuttle su Marte per analizzarne il terreno e successivamente invia immagini alla Terra; umanoidi, che hanno sembianze umane e affiancano gli operai nelle mansioni di lavoro, di supporto agli anziani e di aiuto nella terapia con i bambini autistici; collaborativi, riescono a percepire quello che succede all’esterno, social robot per sostenere le persone più fragili, di telepresenza, semplici con ruote, con uno schermo, una telecamera e sensori di prossimità per evitare di andare a sbattere".