SARAH ESPOSITO
Cronaca

Le origini delle terme "Il collegamento con Matilda di Canossa? Una scelta di marketing"

Lo studio di Maurizio Tani su quando quelle acque diventarono famose. Secondo l’esperto la lapide dedicata alla contessa è in realtà. non tanto un falso, ma un “gioco filologico-umanistico“.

di Sarah Esposito

Come e quando le terme di Casciana sono diventante famose per i loro effetti benefici sulla salute? Oggi diremo che qualche personaggio famoso ha fatto da testimonial al luogo, che lo abbia sponsorizzato tra le famiglie più importanti del momento, e quel nome è sempre stato associato alla figura di Matilde di Canossa. Almeno fino al recente studio Maurizio Tani, studioso di storia, di storia dell’arte e insegnante di italiano all’estero. Con una passione per la storia locale che nutre anche a chilometri di distanza da casa, visto che da tempo vive in Islanda. "Nel Tractatus de Balneis, Ugolino Caccini cita tra le guarigioni alle terme di Casciana meritevoli di esser ricordate quelle che ebbero come protagonisti importanti membri dell’aristocrazia italiana (marchigiana soprattutto) e tra questi in primis vari membri del clan familiare dei Malatesta, soprattutto Paola Malatesta". Spiega Tani nello studio. Eppure ancora oggi nell’ingresso principale dello stabilimento troviamo una lapide di marmo dedicata a Matilda di Canossa che ne avrebbe addirittura promosso la costruzione. E se l’epigrafe fosse un falso? "La lapide – continua Tani – palesa a un occhio attento e informato una serie di anomalie e contraddizioni, a partire dall’inserto nel testo della firma di Ciriaco – tramite le iniziali del suo nome (in latino "K. A.") – e lo sfasamento tra la datazione alle calende di maggio 15 del 1112 e lo stile, più adatto al XV secolo, dei caratteri epigrafici. Tutti elementi questi che ci inducono a considerare l’epigrafe più che come un vero e proprio falso (come qualche autore anche recente ha ipotizzato) come il risultato piuttosto di un gioco filologico-umanistico ‘all’antica’, un divertimento filologico-epigrafico da parte di un esperto di epigrafia per delle terme che gli portarono giovamento".

Da qui la ricerca di Tani si concentra su tutti quei documenti che collegano Matilde a Casciana, antecedenti alla lapide in marmo. Uno studio che si imbatte nelle leggende e nella mitologia di una scoperta che somiglia a una favola. Insomma secondo questi studi il collegamento tra Matilde e Casciana sarebbe da inserire nel rinnovato interesse in Europa per le terme e nel bisogno di trovare una legittimazione tra i medici ma anche tra i clienti. Da qui la volontà di collegare i bagni di Casciana con i vip dell’epoca. Si tratterebbe quindi di un processo di promozione, di marketing diremmo oggi, ciò che è alla base di una falsa memoria e di una tradizione popolare diventate poi leggenda nel XVIII secolo, fondamentali soprattutto dopo l’Unità d’Italia, proprio quando ci fu bisogno di promuovere le terme di Casciana.