Le acque dell’Usciana "Nei parametri di legge"

Il report dell’Arpat di Pisa dopo l’attività di monitoraggio realizzata nel 2021. Sono stati effettuati campionamenti mensili: analisi nel laboratorio di Livorno

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Non si può dire che scoppia di salute il canale Usciana, ma rispetta i limiti di legge. Stiamo parlando del canale finito anche al centro dell’inchiesta Keu (ancora in pieno svolgimento) e, ancora prima, dello scandalo del 2013 – arrivato al capolinea della Cassazione da mesi – degli sversamenti di 5 milioni di metri cubi di liquidi che non erano stati stati completamente depurati. Ma la qualità dell’acqua rispetta, appunto, i limiti di legge allo scarico previsti dall’Autorizzazione integrata ambientale. ll dipartimento Arpat di Pisa ha infatti effettuato, nel corso del 2021, un monitoraggio dello stato di qualità dei sedimenti e delle acque nel canale in cui scarica il depuratore in gestione al Consorzio Aquarno. "Lo stato qualitativo della matrice acqua risulta fortemente modificato dallo scarico del depuratore Aquarno – spiega Arpat – unicamente per il parametro cromo trivalente, che rispetta comunque i limiti di legge allo scarico previsti dall’Autorizazione Integrata Ambientale".

Lo stato della qualità delle acque dell’Usciana "è sempre stato scadente – si legge –, almeno a partire dal 2002, sia per effetto dei carichi inquinanti provenienti dalla zona a monte del Padule di Fucecchio sia per gli apporti specifici delle attività conciaria. Generalmente negli ultimi anni il monitoraggio dello stato ecologico è risultato “Cattivo” mentre lo stato chimico “Non Buono”". L’attività di monitoraggio si è articolata in un campionamento mensile, delle acque in due punti specifici: a monte ed a valle dell’impianto di depurazione, sfruttando i ponti di aia del bosco a Santa Croce e di Via Usciana a Castelfranco . I campioni di acqua superficiale sono stati sigillati e inviati al laboratorio Arpat di Livorno. La selezione dei parametri analitici – si apprende – è stata effettuata, identificando varie tipologie di contaminanti organici e inorganici più rappresentativi tra quelli previsti per la definizione dello stato di qualità ambientale delle acque superficiali. Sono state ricercate anche le sostanze perfluoro alchiliche (Pfas). Nel periodo di magra (estate) "lo scarico del depuratore costituisce quasi l’intera portata del canale Usciana ed in tale periodo anche il parametro nichel ed una sostanza degli Pfas risultano presenti nelle acque superficiali in maniera incrementale rispetto a quanto rilevato a monte. Si notano inoltre incrementi anche per i parametri relativi alla salinità, cloruri e solfati su cui l’Aia prevede deroghe che sono state recentemente ridotte dalla Regione Toscana".

Carlo Baroni