L’almanacco tra passato e futuro

Presentata l’edizione 2024 dedicata alla storia della cittadina del mobile.

Prendetevi mezz’ora, mettetevi comodi e sfogliate l’almanacco. Comincia così l’editoriale dell’Almanacco 2024 curato da Benozzo Gianetti in edicola insieme al Ponte di Sacco, il mensile che da sempre scandisce il tempo del racconto nella cittadina del mobile. Una raccolta di ciò che è successo in questo 2023 ormai al termine ma anche un’occasione per ripercorrere la storia ponsacchina in una linea del tempo quasi circolare. Storie, detti e poi il calendario con gli appuntamenti del 2024 e l’immancabile oroscopo. Ci sono le poesie, i racconti. C’è il tempo del ricordo degli eventi passati come ciò che è accaduto esattamente 20 anni fa, piccoli grandi avvenimenti che sono fuori dalle date segnate dalla storia, ma che a Ponsacco hanno scandito precisi momenti. Un elenco che mese dopo mese va a ripercorrere da un lato ciò che è accaduto nel 2004 e dall’altra le pagine ancora da scrivere di ciò che sarà il 2024. Ci sono i giochi di un tempo, i proverbi e i detti fantasiosi. Per quello che sarà l’anno delle elezioni amministrative, l’Almanacco ha al suo interno due pagine dedicate alla carrellata dei sindaci che hanno guidato la cittadina adagiata sul Cascina dal 1944 fino ad oggi. Infine con l’Almanacco 2024 ci si può immergere nella storia più profonda delle origini di una cittadina che secondo la teoria dell’architetto Marco Citi risalirebbero all’età etrusca.