"La siccità spinge i cinghiali a invadere anche i centri abitati"

"La siccità spinge i cinghiali  a invadere anche i centri abitati"

"La siccità spinge i cinghiali a invadere anche i centri abitati"

I cinghiali si addentrano sempre più nei centri abitati a causa della siccità. "I branchi - sottolinea Coldiretti - si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. Con la presenza di 2,3 milioni di cinghiali stimati dalla Coldiretti sull’intero territorio nazionale la situazione è ormai insostenibile in città e campagne con danni incalcolabili alle produzioni agricole ma ma anche all’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale senza dimenticare i rischi per gli allevamenti e il Made in Italy a tavola con la diffusione della peste africana".

Quasi sette italiani su dieci (69%) - secondo l’indagine Coldiretti - ritengono che i cinghiali siano troppo numerosi mentre c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati. La grande maggioranza degli incidenti si verifica di giorno, nel 90% dei casi sulle strade statali, provinciali e comunali e 8 schianti su 10 vedono coinvolte delle auto.

Ma il problema riguarda anche le vie cittadine con i cinghiali che si spingono dentro le aree urbane alla ricerca di cibo fra mamme con i passeggini, bambini che vanno a scuola o all’asilo e macchine di pendolari che vanno al lavoro come accade anche nella capitale d’Italia divenuta un pò il simbolo di questa invasione.

I.P.